Stefanos riesce a bissare il successo del 2021 superando Alejandro che è giunto in finale dopo una settimana convincente.
Finale tra Stefanos Tsitsipas (3), vincitore dello scorso anno, e Alejandro Davidovich Fokina che ha avuto il grande merito di aver battuto Novak Djokovic. L’anno scorso Alejandro e Stefanos s’incontrarono ai quarti di finale. Lo spagnolo fu costretto al ritiro dopo aver perso il primo set.
Il favorito era comunque Tsitsipas. E’ partito meglio lo spagnolo che ha brekkato a 15 al terzo game. Il greco si è rimesso subito in carreggiata e ha controbrekkato a 0. I giochi successivi sono stati vinti facilmente da chi serviva.
Gli scambi sono stati profondi tanto da costringere lo spagnolo ad andare sovraritmo e quindi rischiare. Alejandro ha commesso troppi errori. Tsitsipas senza giocare in modo straordinario è riuscito a chiudere il primo set per 6-3 in meno di trenta minuti.
Davidovich ha perso anche il primo servizio del secondo set. C’era il rischio della rottura prolungata. Il giocatore di Malaga faceva fatica a tenere in campo la palla. Nonostante ciò Fokina è riuscito ad approfittare di un momento nel quale il greco ha avuto un calo di rendimento ed è passato in vantaggio con un parziale di 10 punti a 1. La partita è salita di livello tecnico e agonistico. Sono aumentati i vincenti.
Lo spagnolo ha spinto al massimo e quindi ha rischiato molto. Dal 4-4 15-40 Alejandro è riuscito a recuperare con ottimi punti in pressione ma non è bastato perché il greco ha brekkato ed è andato a servire avanti per il match.
Titubanze del greco ma soprattutto grande aggressività dello spagnolo hanno portato i contendenti al jeu decisif che comunque Stefanos ha conquistato agevolmente.
Tsitsipas ha eliminato abbastanza nettamente Fognini al secondo turno e quindi Djere sempre in due set ma in un incontro sicuramente più combattuto. Nei quarti di finale il match con lo specialista Schwartzman è stato uno dei più incredibili degli ultimi tempi.
La partita è stata a senso unico fino al 6-2 5-2 per il greco. Da quel momento si ha avuto un cambiamento improvviso e imprevisto. Diego ha incominciato ad inanellare una serie di game che lo ha visto recuperare fino al tie-break che el Peque ha vinto per 7 punti a 3, e poi salire nella terza frazione fino al 4 a 0. Da quel momento la partita ha cambiato di nuovo proprietario, Stefanos è riuscito a brekkare tre volte di fila l’argentino e a chiudere il match al decimo gioco.
Nell’incontro di semifinale il greco ha incontrato Zverev (2), nei loro due precedenti sulla terra il tedesco aveva sempre perso. All’inizio del match è sembrato che i player, che si conoscono molto bene, si temessero. Comunque Sascha è apparso meno centrato e concentrato anche se nel complesso si è visto veramente poco dal punto di vista tecnico. Sicuramente non è riuscito a recuperare a pieno dalla partita del giorno precedente con Sinner.
Il primo set è stato vinto dal greco che ha una maggiore varietà di colpi e che ha fatto la partita. Il tedesco ha servito molto male e ha perso tre volte il servizio. Nel secondo set il match tecnicamente è salito di livello e Sascha ha aumentato la percentuale di prime. Nonostante ciò Stefanos è riuscito a brekkare al sesto gioco, salire in vantaggio 5-2 e chiudere la partita nel successivo game. Il greco anche se fisicamente non è al massimo è riuscito ad arrivare consecutivamente per la seconda volta in finale.
Davidovich Fokina a sorpresa come già detto ha superato al secondo turno Djokovic. Nole per ora è un giocatore a cui manca la partita e che deve ritrovarsi. E’ ancora falloso e insicuro. Lo spagnolo ha giocato profondo e con ottimo ritmo dimostrandosi molto aggressivo. Il primo set Alejandro lo ha chiuso 6-3 riuscendo ad ottenere il doppio break e a non far rientrare il serbo.
Anche nella seconda frazione Fokina è riuscito a partire bene e ad andare sul 3-0 avvicinandosi alla possibile grande sorpresa. La reazione di Nole gli ha consentito di rientrare in partita con Alejandro che è andato in confusione tattica. Il serbo dopo l’aggancio è riuscito anche a passare avanti. Fokina è stato bravo a mantenere la calma sufficiente per arrivare al jeu decisif. Nole pur giocando al 60% del suo potenziale è riuscito a raggiungere il terzo set.
Il serbo è partito male e nonostante una palla per controbrekkare è andato sotto 3-1. Nole è sembrato essere sceso sulla terra, deve recuperare lo smalto dei suoi giorni migliori. Fokina ha giocato un finale di partita senza paura e grande potenza. Con un secondo break è riuscito a chiudere 6-1.
Nei turni successivi Alejandro ha superato rispettivamente Goffin abbastanza nettamente e Fritz ai quarti di finale in una partita giunta al terzo set e vinta in rimonta. Lo statunitense è crollato fisicamente nel finale.
Nella sua prima semifinale raggiunta in un torneo di questo livello Fokina ha incontrato Dimitrov, al suo ottavo penultimo atto in un Masters 1000. I due player si erano già incontrati al primo turno degli Internazionali d’Italia del 2021.
Lo spagnolo era centrato e sicuro da fondo e faceva più gioco. Negli scambi lunghi era quasi sempre lui a fare il punto senza permettere a Grigor di aprire gli angoli. Alejandro ha chiuso la prima frazione 6-4.
Nel secondo set il bulgaro è partito avanti ma si faceva raggiungere al quarto gioco. Grigor è sembrato non aver più le energie dei giorni precedenti. Improvvisamente da parte di Fokina sono arrivati tutti insieme gli errori che fino a quel momento non aveva fatto e il bulgaro è riuscito a tornare avanti raggiungendo il tie-break. Grigor con l’esperienza e con la complicità dello spagnolo ha portato il match al set decisivo.
Dopo una brutta partenza del player di Malaga e le quattro occasioni del bulgaro per chiudere virtualmente il match con il doppio break, Alejandro è riuscito a ribrekkare e dopo aver confermato il vantaggio ha chiuso la partita per 6-3.
Gli italiani presenti nel tabellone delle qualificazioni erano Travaglia, Cobolli, Mager e Cecchinato. Solamente Cobolli è riuscito a superare il primo turno per poi arrendersi a Ruusuvuori in tre set. E’ stata comunque buona la sua prestazione.
Quattro gli italiani presenti nel tabellone principale. Sinner è arrivato fino ai quarti, prima di essere sconfitto da Zverev con il quale ha giocato un match alla pari finito solo al tie-break del terzo set. In precedenza aveva battuto Coric rientrato nel circuito a Indian Wells dopo una lunga sosta, Ruusuvuori e Rublev contro il quale ha vinto un incontro in rimonta finendo per dominare il terzo set.
Anche Musetti ha fornito delle buone prestazioni. Ha giocato in modo brillante dimostrando interessanti miglioramenti di diritto sia con Paire che soprattutto con Auger. Con Schwartzman ha iniziato molto bene il match ma poi è calato alla distanza e ha finito per cedere al terzo set. Per vincere questo incontro avrebbe dovuto essere più incisivo con il servizio.
Meno convincenti i percorsi di Sonego e Fognini. Il primo ha battuto Ivashka ma poi si è dovuto arrendere in modo netto a Djere proseguendo così il periodo negativo. Anche Fabio dopo aver superato il francese Rinderknech al terzo set e riuscendo a ribaltare un andamento che lo aveva visto in difficoltà, ha deluso nell’incontro con Tsitsipas con il quale ha perso nove game di fila dopo aver recuperato fino al 3-3 del primo set.
Seconda vittoria consecutiva di Stefanos al Country Club. Rispetto all’anno scorso quando batté Rublev in finale la prestazione di quest’anno è parsa meno convincente. Non ha ancora ritrovato lo stato di grazia della scorsa primavera. Per provare a vincere al Roland Garros, dove l’anno scorso lo fermò Djokovic in rimonta al quinto set, dovrà alzare e non di poco il suo rendimento.
Fokina è stato la vera sorpresa del torneo e non solo perché ha battuto Djokovic. Non è tuttavia così certo che saprà ripetersi ai massimi livelli nei prossimi tornei sulla terra.