Sono state quattro ore di vera lotta dura e spasmodica quelle che hanno permesso a Matteo Berrettini di battere il giovanissimo Carlos Alcaraz e di prenotare gli ottavi di finale.
E’ stato un match che sembrava vinto dopo i primi due set, perso quando si accingevano a incominciare il quinto dopo la gran rimonta del giovanissimo allievo di Ferrero che sembrava fin troppo esuberante. Matteo gli ha contrapposto il pensiero, la capacità di saper giocare alla perfezione i punti che contavano. Non ha sbagliato nulla nei momenti decisivi e ha saputo giocare, con una leggera distorsione alla caviglia, un super tie-break che rimarrà nella memoria per il modo nel quale ha vinto gli ultimi punti.
Alcaraz è forte, lo si sapeva. Sembra destinato a lasciare un segno indelebile nella storia del nostro sport, ma per adesso pecca ancora di un misto di ingenuità e di euforia che gli fa commettere qualche errore di troppo.
Sembrava partito meglio il ragazzo di Murcia che non concedeva nulla nei primi due turni di servizio, mentre Matteo annullava cinque palle break. Era solo l’inizio perché nel primo set a sciogliersi per primo era lo spagnolo che perdeva il servizio al quinto e al settimo gioco. Matteo intanto incominciava ad aggiustare la battuta.
Nel secondo set il romano continuava a giocare sicuro, preciso e aggressivo con ottime percentuali di prime. Era subito break. All’ottavo Carlos controbrekkava abbastanza improvvisamente e si rimetteva in gioco. Giungevano al jeu decisif dominato da Berrettini.
Ormai si pensava ad una vittoria abbastanza facile di Berrettini. Quasi nessuno prevedeva ormai la rabbiosa reazione dello spagnolo, complice un calo di energie e qualche errore di troppo da parte dell’allievo di Santopadre. Matteo subiva il break al nono gioco. Alcaraz confermava il vantaggio e allungava la partita alla quarta frazione.
Il player di Murcia con due break, al quinto gioco con un diritto lungolinea e nel fatidico settimo game con diversi errori di Matteo, riusciva a portare la partita al set decisivo che poteva anche essere un obiettivo per Matteo all’inizio match ma non certo dopo aver vinto i primi due set.
L’incontro si riapriva e non nel modo migliore per il romano che nel terzo game subiva una leggera distorsione alla caviglia destra. Più che il diritto era il servizio a tenere a galla Berrettini nei momenti palpitanti del finale. Al dodicesimo game Matteo aveva anche un match point giocato per la verità piuttosto male.
Il capolavoro giungeva al super tie-break, si arriva a 10, Matteo dal 4-4 allungava il passo in modo decisivo fino al 10-5 finale.
Alcaraz è andato fuori giri soprattutto con il diritto, suo colpo migliore, e chiudeva il match commettendo doppio fallo. Matteo ha dimostrato forza ma soprattutto cuore e coraggio nei momenti più difficili superando anche il dolore per la distorsione alla caviglia che poteva compromettergli definitivamente il match. Berrettini oltre la sfortuna.
Speriamo che agli ottavi contro Carreño possa stare bene e giocarsela nelle migliori condizioni. Il match che potrebbe dargli l’accesso ai quarti non è per nulla facile e scontato.
Berrettini-Alcaraz 6-2 7-63 4-6 2-6 7-65