Matteo Berrettini arriva per la prima volta ai quarti di finale dell’Australian Open. L’anno scorso fu fermato da problemi muscolari. Contro Pablo Carreño è riuscito a giocare al meglio nei momenti determinanti. Come al solito nei suoi match il servizio ha fatto la differenza. Ha gestito ottimamente i pochi momenti di difficoltà e ha dimostrato di meritare ampiamente la classifica di top ten. La vittoria in tre set dopo la lunga maratona contro Alcaraz gli permetterà di recuperare le risorse per la prossima partita.
Nel primo set i game iniziali sono interlocutori. Carreño cerca il rovescio di Berrettini e prova ad allungare gli scambi. Matteo ha iniziato con molta circospezione. Pablo nei primi tre game al servizio ha perso solo un punto grazie ad un gran passante di rovescio lungolinea dell’avversario. Con il passare dei giochi il romano incomincia a battere con maggiore regolarità. Sta trovando il ritmo servizio–diritto. Nei primi sei game non si sono viste ancora palle break.
L’asturiano cerca con assiduità il rovescio di Berrettini che al settimo gioco dopo due vincenti si trova 0-30. E’ bravo Carreño a vincere i quattro punti successivi. Matteo, che ha nel rovescio il punto meno forte, deve saper alternare slice a colpi rapidi e provare a spostarsi per trovare il diritto anomalo. Può essere una delle chiavi del match.
Lo spagnolo continua a giocare molto lungo, cercando appena può il rovescio di Berrettini. Il gioco di Carreño è ordinato ma anche di grande qualità, aspetto che non sempre viene considerato come si dovrebbe. I game sono piuttosto rapidi. Grazie anche a due nastri favorevoli Matteo si ritrova abbastanza improvvisamente all’undicesimo game con tre palle break.
Berrettini è bravo a sfruttare già la prima. Con quattro ace al centro e un potente diritto Matteo chiude al dodicesimo gioco. Lo spagnolo aveva avuto l’occasione per controbrekkare ma il servizio dell’azzurro si dimostra devastante. E’ la vera arma del suo gioco vincente. 7-5 Berrettini.
Sulle ali dell’entusiasmo l’allievo di Santopadre parte molto bene fino allo 0-40 nel primo game del secondo set. Poi l’asturiano muove il gioco con ottime variazioni e recupera un game che se l’avesse perso avrebbe potuto indirizzare fin da subito la frazione a favore dell’avversario. Ora Matteo gioca con maggiore scioltezza e Pablo ha qualche difficoltà in più a tenere il proprio servizio. Se lo vogliamo interpretare questo è un buon segno. Nei primi tre game giocati al servizio il romano ha lasciato solo un punto.
Matteo sta diventando ingiocabile alla battuta. Questo gli permette di vincere i game piuttosto velocemente e con un dispendio di energie abbastanza basso. Nel nono game Berrettini non sfrutta una palla break. Carreño ha perso un po’ di sicurezza e di regolarità con il diritto. Tiene comunque il servizio e rimane in vantaggio nel set.
Matteo continua a martellare con la prima. Nel decimo game sono tre ace e un vincente. Matteo si salva nel dodicesimo game dallo 0-30. Ottime prime e un attacco lo tolgono da una situazione pericolosa. Si va al tie-break.
La prima e qualche incertezza di Pablo portano Matteo a girare in vantaggio di un minibreak. Lo spagnolo perde il ritmo sul diritto perché deve giocare sempre sotto stress. Matteo chiude con una prima che corre a oltre 210 Km/h. La differenza l’ha fatta sicuramente il servizio. 7-64 Berrettini.
Matteo continua a incidere con il servizio anche nel terzo set e Pablo difficilmente riesce a rispondere con efficacia. Il quarto game è il più lungo finora giocato. Matteo non ha avuto palle break ma ha giocato alcune variazioni in slice e un paio di chiusure a rete molto belle. Mentre Berrettini continua a non concedere nulla o quasi sul suo servizio, Carreño concede ancora una palla break al sesto gioco che il romano purtroppo non sfrutta.
L’asturiano sta alzando la velocità dei propri colpi che sono tornati a essere precisi come ad inizio match. Nel settimo gioco Matteo sembrava in calo di energie, nel nono è tornato a giocare con la solita potenza e determinazione. Improvvisamente nel decimo Carreño rompe negli scambi. Alla prima occasione Berrettini approfitta di un errore dell’avversario e con destrezza porta a casa il match in tre soli set. 6-4 Berrettini.
Nei quarti lo aspetta Gael Monfils che ha sconfitto il serbo Kecmanovic. A Flushing Meadows 2019 s’incontrarono allo stesso turno. Vinse Matteo al tie-break del quinto set. Gael è in gran forma. Per vincere il romano dovrà giocare una partita senza farsi ammaliare dalle genialate e dalle furberie del parigino. Il match è sicuramente alla sua portata.
Berrettini-Carreño Busta 7-5 7-64 6-4