Dopo le sorprese di ieri – la vittoria di Dimitrov su Thiem e quella di Karatsev su Auger – speravo che anche oggi potesse esserci qualche risultato non previsto.
Dato per scontato che i gemelli diversi Medvedev e Rublev non potessero che vincere, giocandosi così ai quarti la rivincita del match di Flushing Meadows nella quale vedo il lunatico Daniil ancora favorito, speravo come tutti che Berrettini e Fognini si superassero.
Matteo non ha giocato per una lesione agli addominali che lo costringerà ad un periodo di riposo, mentre Fabio non è riuscito a bissare l’impresa di Flushing Meadows del 2015.
Troppo poco per Fognini un ottimo secondo set nel quale sul 4-2 ha avuto concretamente la possibilità di allungare. Rafa nel corso del match è stato troppo continuo nella spinta e aggressivo nei colpi di inizio per consentire a Fabio di giocare con continuità le variazioni di ritmo che sono la migliore arma che ha il tennista ligure per destabilizzare il gioco asfissiante dell’iberico.
L’Italiantennis è in crescita, i giovanissimi stanno arrivando, ma considerando i risultati che otteniamo da sempre nei tornei Slam, tranne rarissime eccezioni, dobbiamo purtroppo ammettere che i nostri giocatori devono migliorare ancora molto in termini di mentalità, tenuta fisica e spessore tecnico per diventare finalmente protagonisti nei tornei che fanno la storia del tennis.