Nelle quattro partite degli ottavi di finale della parte bassa del tabellone che si sono giocate oggi il solo Jannik Sinner contro Alex De Minaur ha vinto in tre set. L’ho raccontata nel primo pezzo di giornata.
L’altoatesino sfiderà nei quarti Stefanos Tsitsipas che è riuscito a venir fuori da una battaglia con Taylor Fritz durata tre ore e 23 minuti dopo essere stato in svantaggio per due set a uno. Stefanos, che come sappiamo non è al massimo della condizione fisica dopo l’intervento al gomito subito a dicembre, ha ringraziato il pubblico che lo ha sostenuto nei tanti momenti di difficoltà che ha dovuto affrontare.
Fritz ha giocato sicuramente un ottimo match con molti vincenti ma ha pagato la scarsa capacità di sfruttare le tantissime palle break che ha avuto. E’ sicuramente in crescita – ha giocato per la prima volta un ottavo in uno Slam – ma ha dimostrato che gli manca ancora un po’ di consapevolezza e cattiveria tennistica nei momenti che fanno la differenza.
Nel primo set il break decisivo del californiano, che ha servito molto bene e ha colpito la palla di diritto quasi sempre in spinta, è arrivato al settimo gioco. 6-4 Fritz.
Nel secondo set il greco ha servito in modo eccellente, Fritz ha vinto solo tre punti in risposta, e quando nel decimo game è andato a servire per rimanere nel set ha subito il break nell’unica occasione che ha offerto all’avversario. 6-4 Tsitsipas.
Il terzo set è stato quello che lo statunitense ha giocato meglio – per ben tre volte non ha perso punti al servizio – giocando molti vincenti e offrendo un’ottima prestazione anche in risposta. Ha brekkato in modo decisivo solo alla terza opportunità del settimo game ma ha avuto nell’intero set dieci palle break contro nessuna del greco. Poteva chiudere con ancora minore fatica la frazione. 6-4 Fritz.
Nel quarto set sono stati decisivi l’ottavo game quando il greco ha strappato il servizio alla seconda opportunità e il nono gioco nel quale Taylor ha avuto due palle per rientrare nel set. Tsitsipas le ha cancellate entrambe e ha chiuso con un ace e un servizio-diritto. In questa frazione il greco ha gestito meglio i propri turni di servizio e ha trovato angoli più stretti. 6-3 Tsitsipas.
Il match si è deciso nei game finali del quinto set. Sul 4-4 Fritz ha concesso una prima palla break in seguito ad un doppio fallo e una seconda con un diritto lungo. Una volée sbagliata da Fritz permetteva al greco di andare a servire per il match chiuso con un servizio vincente per il 40-15 e con uno smash per il successo finale. 6-4 Tsitsipas.
Partita molto interessante e lunga quella tra Felix Auger-Aliassime e Marin Cilic. Dopo aver visto giocare il croato contro Rublev come ai vecchi tempi, break al terzo e al settimo game del primo set, pensavo che Marin potesse considerarsi favorito. 6-2 Cilic.
Il canadese invece nella seconda parte del match ha dimostrato di essere maturato tecnicamente ma soprattutto mentalmente. Fondamentale per Felix è stato vincere il tie–break per 9 punti a 7 nel secondo set. Sul 5-6 Marin ha avuto la palla set e la possibilità quindi di scappare due set a 0 visto che aveva vinto il primo in modo netto. 7-67 Auger
Felix ha annullato il set point con un ace e dopo la rimonta non ha concesso più nulla al suo temibile avversario che ha incominciato a servire con minore continuità e a sbagliare in lunghezza in particolare con il diritto.
Nei due successivi set Auger non ha più concesso palle break. Nel terzo set ha brekkato al terzo e al settimo gioco mentre al quarto, dopo un set sostanzialmente giocato in equilibrio dove aveva la meglio chi serviva, il canadese ha chiuso per 7 punti a 4 nel tie-break. 6-2 7-64 Auger
L’anno scorso nei quarti di finale di Flushing Meadows Daniil Medvedev incontrò Botic van de Zandschulp, giocatore che predilige scendere a rete. Gli strappò il servizio e lo infastidì anche nel quarto. Quest’anno in Australia il moscovita lo ha incontrato al terzo turno ma ha avuto meno difficoltà nel batterlo.
Negli ottavi di finale di oggi Medvedev ha giocato con il naturalizzato statunitense Maxime Cressy che adotta in modo ancora più esasperato la strategia del giocatore dei Paesi Bassi.
Con Maxime dopo un inizio di match che non sembrava presagire niente di buono per lo statunitense – ha subito break al terzo e al settimo gioco –, Daniil ha incominciato a infastidirsi perché, in seguito alle continue discese a rete dell’avversario, non riusciva a trovare ritmo e a giocare il suo tennis abituale. 6-2 Medvedev.
Lo statunitense ha giocato un tennis rischioso che comunque ha portato i suoi frutti se non in termini di risultato finale almeno per quanto riguarda lo spettacolo. E’ evidente che un giocatore votato al serve & volley rischia moltissimo. Lo testimoniano i tanti doppi falli che ha commesso e i moltissimi errori non forzati.
Il secondo e il terzo set si sono decisi al tie-break, finiti uno per parte. Nel quarto Cressy ha perso il game decisivo all’undicesimo. Sul 6-5 per Medvedev le ultime forze sono scemate insieme alla speranza. Daniil ha chiuso con estrema tranquillità con un game nel quale non ha concesso più nulla. 7-64 Medvedev. 7-64 Cressy. 7-5 Medvedev.
Sinner-De Minaur 7-63 6-3 6-4
Tsitsipas-Fritz 4-6 6-4 4-6 6-3 6-4
Auger Aliassime-Cilic 2-6 7-67 6-2 7-64
Medvedev-Cressy 6-2 7-64 64-7 7-5