Novak Djokovic (4) incontra per la prima volta Alex De Minaur (22), l’ultimo aussie rimasto in tabellone. Non credo che possa bastare il tifo del pubblico australiano per diminuire il gap di distanza che c’è tra i due player. Nole è troppo più forte in tutte le zone del campo e in ogni colpo. De Minaur, the Demond, andrà oltre l’impegno massimo ma non credo che possa bastare per fare un match alla pari.
Nole inizia molto concentrato con un paio di servizi molto efficaci utilissimi a vincere rapidamente i punti visto che ha un problema alla gamba sinistra che lo condiziona. Il serbo continua a servire bene. Questo è un colpo migliorato notevolmente da quando lo cura Ivanisevic, uno dei più bravi battitori degli anni ’90. L’australiano che vive in Spagna è sicuramente progredito nell’ultimo anno. Il suo gioco è un po’ più pesante e continuo oltre che veloce. 2-2.
I game del serbo finora sono più rapidi. La sua prima continua a funzionare bene. Nel sesto game l’australiano sbaglia alcuni colpi da fondo perché è costretto a rischiare. Perde il servizio a 0. 4-2 Djokovic. I colpi di Nole sono sempre più fluidi. La palla è colpita con un impatto perfetto. 5-2. Il primo set dopo un equilibrio iniziale è vinto in scioltezza dal serbo che dimostra di essere concentrato e anche in forma. 6-2 Djokovic.
All’australiano mancano i mezzi per impensierire un avversario il cui motore gira ad una velocità nettamente superiore.
Nole gestisce tranquillamente il match. Risponde sicuro ed entra immediatamente nello scambio. Dal quel momento incominciano i guai per l’australiano. Djokovic con un diritto lungolinea vincente ottiene il terzo break del match. 2-0. E’ troppo potente e preciso. De Minaur sul lato del diritto va spesso in difficoltà. 3-0.
La partita mi sembra ormai già segnata anche se Alex prova a non darsi per vinto. Nel quarto gioco è comunque costretto a subire un nuovo break alla quinta opportunità. Un servizio vincente dà a Nole il 5-0.
De Minaur fa suo il primo game del set. Per l’impegno che ci mette è più che meritato. Non lo vinceva dal 2-2 del primo. Il gioco di Novak è prepotente e vincente. All’australiano non rimane che correre venendo sballottato da una parte all’altra del campo senza riuscire a fare vera opposizione. 6-1 Djokovic.
Il secondo set ha mostrato una distanza ancora superiore del primo. De Minaur nonostante ci metta un grande impegno non riesce quasi mai a fare scambi alla pari.
Alex non riesce proprio a controllare la palla profonda del serbo che brekka nuovamente partendo in vantaggio anche nel terzo. Il secondo game è sicuramente uno dei più combattuti. Alex va sullo 0-30 ma poi non riesce a conservare il vantaggio perché Nole rialza immediatamente il rendimento. 2-0 Djokovic.
Il match è troppo squilibrato nonostante le corse, la volontà e tutti i tentativi possibili dell’australiano che vive in Spagna. E’ di nuovo break del serbo. 3-0. Nole vince anche il quarto game senza concedere palle break. 4-0.
Alex vince il quinto gioco. 4-1. Sull’esito finale non ci sono dubbi da molto ma l’impegno di De Minaur è ancora massimo e questo gli fa onore. Nole vince a 30 il sesto game. Una sua palla corta lo mette in condizione di vincere il punto che lo porta a match point. De Minaur si salva con una buona serie di vincenti. 5-2. Con una volée alta di rovescio il serbo va ancora a match point. Chiude in 2 ore e sei minuti con un servizio al quale l’australiano non riesce a rispondere in campo. 6-2 Djokovic.
C’è ancora poco da dire nel commentare un match che non è mai stato messo in discussione. Alex, anche se si era sicuramente preparato tatticamente, non è minimamente riuscito a fare quello che avrebbe voluto per rendere la partita almeno un più combattuta.
Djokovic incontrerà nei quarti di finale Rublev.
Djokovic-De Minaur 6-2 6-1 6-2