L’obiettivo di Jannik Sinner, dichiarato a inizio stagione, era quello di entrare tra gli otto eletti del Masters. Non solo ci è riuscito ma come n°4 ha raggiunto un risultato superiore ai suoi pensieri iniziali. Alle Atp Finals di Torino ha partecipato, come riserva, due anni fa ma allora subentrò a Berrettini che si fece male mentre stava giocando una straordinaria partita contro Zverev. Il 2022 è stato di transizione, è sceso in classifica, si è affidato ad un nuovo team di lavoro e quest’anno, torneo dopo torneo, ha ritrovato fiducia, salute e quindi punti, tanti punti che lo hanno collocato per la prima volta nella top five.
L’attesa nei suoi confronti è spasmodica, è quella dei grandi eventi ma sperare in un successo finale come accadde nel 2019 alle Next-Gen Atp Finals di Milano è abbastanza difficile da ipotizzare.
E’ interessante notare la presenza di Alexander Zverev che questo torneo lo ha già vinto due volte. Il suo è stato un grande recupero se consideriamo che ha saltato la seconda parte della stagione 2022 e quest’anno ha avuto bisogno di diversi tornei per tornare, almeno in parte, il player di un paio di anni fa.
L’anno scorso Carlos Alcaraz non partecipò per problemi fisici all’evento. Quest’anno sarà presente ma onestamente non credo sia ancora giunto il momento del suo exploit su un campo veloce indoor.
Il giocatore più atteso è sicuramente Novak Djokovic che immagino in gran forma e in grado di migliorarsi durante la settimana. Forse il suo più temibile avversario è Daniil Medvedev che si autodefinisce il professore su questo tipo di superficie.
Non credo che Stefanos Tsitsipas, Holger Rune e neanche Andrej Rublev, possano fare la grande sorpresa, mi rimane difficile pensarlo, anche se il russo ha migliorato molto le sue prestazioni in termini mentali e tecniche. Il danese oggi non è ancora pronto per ottenere un successo di rilievo, ma con l’aiuto di Becker, quindi di un allenatore vero, sono convinto che il suo tennis, fisico permettendo, troverà nei prossimi anni punte di rilievo, credo altissime.
Sotto tono quest’anno il rendimento di Ruud e di Auger Aliassime. In particolare il canadese, promessa stratosferica fin dalla giovanissima età, è atteso, e il tempo gioca ancora dalla sua parte perché ha soli 23 anni, nel banchetto dove si siedono i grandi anche se nuove stelle, penso a Shelton, stanno per arrivare.
Gruppo Verde:
Novak Djokovic
Jannik Sinner
Stefanos Tsitsipas
Holger Rune
Gruppo Rosso
Carlos Alcaraz
Daniil Medvedev
Andrej Rublev
Alexander Zverev