Marco Cecchinato è tornato a sorridere. Non arrivava in una semifinale di un torneo Atp 250 da ottobre. A Santa Margherita di Pula si spinse fino alla finale. A Parma vedremo cosa sarà in grado di inventarsi.
Intanto oggi non ha avuto alcun problema a regolare in poco più di un’ora lo slovacco Gombos. Per lunghi tratti abbiamo rivisto un’ottima versione del palermitano, in particolare nel secondo set, non molto distante da quella di tre anni fa.
Nel primo set il break è arrivato al quarto game. Ottimo servizio a uscire, diverse palle corte che negli anni si è distinto come il suo marchio di fabbrica e buone traiettorie di rovescio sia in slice che a liberare il braccio in colpi vincenti.
Nel secondo il film del match non è variato con lo slovacco che non è mai riuscito ad entrare veramente in partita. Sempre in affanno a cercare soluzioni impossibili e comunque non da terra rossa. Marco ha brekkato al terzo, al quinto e al settimo gioco. Troppa la differenza che si è vista in campo.