Non potevamo pretendere di più da Andreas Seppi che dopo la sconfitta subita il 9 febbraio agli Open D’Australia contro Cuevas aveva giocato solo tre tornei Challenger, vincendone uno, e le qualificazioni a Rotterdam sconfitto da Norrie.
Contro di lui un player tra i più attesi della nuova generazione, quel Sebastian Korda figlio di Petr che come migliori risultati dell’anno a livello Atp ha la finale a Delray Beach, persa contro Hurkacz, e i quarti a Miami dove ha perso da Rublev.
E’ stato nel secondo set che il giocatore di Caldaro ha dimostrato che, nonostante i 37 anni e una carriera lunghissima, è capace di giocare sprazzi di buon tennis con traiettorie lunghe e precise che gli hanno permesso di rispondere nel secondo set ai tentativi di fuga del ventenne di Bradenton. Sul 4-4 lo statunitense ha piazzato il break decisivo per chiudere al primo match point 6-4 dopo aver vinto il primo set 6-3.