Atp Cup 2020 vince la Serbia

13 Gennaio 2020
Sandro Columbaro

Gioia sfrenata per il team serbo capitanato da Djokovic che vince il nuovo evento a squadre del calendario internazionale.

Nel mondo delle competizioni a squadre regna sovrana la confusione.
Si è giocata dal 3 al 12 gennaio nelle città di Brisbane, Perth  e Sydney la prima edizione della Atp Cup con la partecipazione di ventiquattro nazionali.
Considerato che l’evento ha attirato l’interesse di moltissimi media e di un pubblico vastissimo, scrivo qualche nota per tracciare la direzione che il tennis per Nazioni ha intrapreso.

I numeri sono impressionanti e cospicui. Ne indichiamo solo qualcuno per dare il senso senza tediare il lettore. La competizione è stata trasmessa in oltre 180 nazioni, con 15000 ore di copertura complessive in più di 40 lingue. Decine gli sponsor che hanno contribuito al successo del torneo. Un numero infinito di eventi condivisi sui social hanno consentito anche a chi era lontano di seguire comodamente da casa, momento dopo momento, quello che stava succedendo. Erano presenti migliaia di fan.
Il montepremi non ha certo scontentato nessuno, nemmeno i migliori che difatti, a parte Federer e Wawrinka che hanno preferito tenersi lontani, erano presenti in frotta in terra australiana. C’erano anche un bel po’ di punti Atp validi per la classifica – elemento che manca nell’attuale Coppa Davis – che sono serviti per iniziare nel modo migliore l’anno prima degli appuntamenti che contano veramente, l’Australian Open in primis.

Bastava vedere le scene di giubilo di Djokovic e compagni e raffrontarle con i visi mogi di Nadal & Co. per capire che i giocatori ci tenevano particolarmente a mettere la firma sulla prima edizione del torneo – esibizione.

team serbo all'Atp Cup 2020


Torneo ufficiale o esibizione? Come si pone questo nuovo evento a ventiquattro squadre di fronte a quella che dovrebbe essere la Coppa Davis vera visto che ne sembra una fotocopia ampliata e per nulla sbiadita? Non so rispondere.
Il Natale era appena passato e la voglia di rivedersi come in un gran bel cenone di inizio anno era molto forte. A differenza dei giorni trascorsi a Madrid dove le polemiche scandivano le ore della giornata, mi è sembrato di scorgere, dalle dichiarazioni di chiunque vi abbia a vari livelli partecipato, una bella atmosfera di festa.

Alle due competizioni dobbiamo aggiungere l’esibizione della Laver Cup che nelle tre edizioni finora giocate ha già attratto molto pubblico e interesse da parte dei media. Quale sarà il suo destino?
L’edizione 2020 EuropaResto del Mondo si disputerà a Boston dal 25 al 27 settembre. Gli organizzatori sembrano intenzionati, complice anche la gara dei migliori player del mondo a parteciparvi, a proseguire e non certo a sgombrare il campo.
Non ci resta che dire: competizione sia, ma la più felice e ricca possibile!

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