Tsitsipas era andato ad Amburgo per vincere. L’anno scorso perse in finale contro Rublev in un match molto tirato.
Dopo la brutta figura rimediata a Wimbledon e prima di andare a Tokyo per partecipare alle Olimpiadi alle quali, a differenza di molti altri campioni, sembra tenere particolarmente, ha chiesto una wild card per giocare nella città tedesca e provare a fare il colpo che l’anno scorso sfiorò.
Gli è andata male, anzi malissimo. Nulla lasciava presagire a fine primo set la vittoria ampiamente meritata da parte di Krajinovic.
Filip è stato molto bravo a crederci anche quando il match sembrava andare in direzione opposta. E’ entrato in partita in ritardo, quando ormai il primo set volgeva al termine, ma dal secondo è diventato padrone quasi assoluto degli scambi.
Vinto facilmente il set il serbo non si è lasciato irretire neanche quando il greco è scomparso dal campo – è rimasto negli spogliatoi per un tempo almeno inconsueto – prima di incominciare l’ultima frazione.
Ha continuato a giocare con estrema sicurezza: piedi dentro al campo, gran colpi da fondo e una serie di rovesci lungolinea appena si apriva uno spiraglio che hanno lasciato spesso fermo Stefanos.
Sicuramente la Serbia avrà almeno un finalista. Domani nella parte alta del tabellone si giocherà il derby tra Krajinovic e Djere che ha lasciato quattro game a Basilashvili, già vincitore delle edizioni del 2018 e 2019.
Krajinovic-Tsitsipas 3-6 6-1 6-3
Djere-Basilashvili 6-2 6-2