A Miami 12 posti a disposizione per entrare nel tabellone principale. Sei player tra le prime 12 teste di serie sono riusciti a completare l’opera.
Sono il portoghese Nuno Borges (1) che ha avuto la meglio prima dello statunitense Johnson, ormai quasi un ex giocatore e al secondo turno del croato Gojo al tie-break del terzo set.
L’australiano Jordan Thomson (3) ha eliminato facilmente prima l’argentino Olivo, tennista da terra battuta, e poi il ceco Machac al set decisivo.
Il cileno Cristian Garin (7) ha confermato che sta provando, con discreti risultati, a rientrare nel tennis che conta dopo un periodo di crisi nera. Ha avuto la meglio del giapponese Uchida e quindi in due set, combattuto solo il primo, del connazionale Tabilo.
Il tedesco Daniel Altmaier (8) ha regolato in due set sia la wild card statunitense Damm che il francese Blancaneaux.
Lo statunitense Christopher Eubanks (10) ha eliminato la promessa diciannovenne giordana Shelbayh e quindi lo slovacco Klein.
Il russo Roman Safiullin, considerato da ragazzo un tennista dal sicuro avvenire ma che oggi a 25 anni non è ancora riuscito ad affermarsi definitivamente, ha sconfitto al terzo set lo statunitense Moreno de Alboran e con un doppio 6-3 l’austriaco Misolic.
A questi player si aggiungono il giapponese Yosuke Watanuki (19) che ha compiuto una piccola impresa sconfiggendo il più esperto australiano O’Connell (2), il brasiliano Felipe Meligeni Alves che ha eliminato l’ombra del georgiano Basilashvili e il kazako di origine russa Skatov, l’australiano di origini slave nato a Sidney Alexandar Vukic che ha sconfitto l’australiano Duckworth (13) e lo statunitense nato a New York ma anche lui di origini slave Kovacevic e il russo Pavel Kotov (15) che ha battuto l’esperto moldavo Albot (11).
Fa piacere che tra i qualificati ci siano anche il tedesco Jan-Lennard Struff (24) che ha sconfitto lo statunitense Tien e il cinese Zhizhen (5) e la wild card francese Benoit Paire che ha compito l’impresa battendo al dodicesimo game del set decisivo l’australiano Kokkinakis.
Solo Garin, Vukic e Struff hanno superato le qualificazioni sia a Indian Wells che a Miami. O’Connell, Kokkinakis e Kovacevic sono stati ripescati come lucky loser.
Sono andati male Bellucci che ha raccolto solo 4 game con Zhizhen e Arnaldi che è stato sconfitto al terzo set da Klein. Entrambi sono usciti al primo turno. Veramente troppo poco!