La Svezia è arrivata inaspettatamente ai quarti di finale. Oggi i fratelli Ymer hanno un compito quasi impossibile contro la Russia.
I primi a scendere in campo, come al solito, sono i n°2. Tocca quindi al fratello maggiore Elias contro Andrej Rublev. E’ vero che il moscovita ha perso contro Feliciano Lopez, e negli ultimi mesi non ha fatto risultati di rilievo, ma non credo che riesca a perdere contro lo svedese, player che non è mai entrato nella top 100 e che oggi si trova intorno alla centosettantesima posizione mondiale. Ricordiamo che Andrej è il numero 5 del ranking. Vincere il primo singolare è comunque l’unica possibilità che ha la Svezia per arrivare al doppio decisivo.
Primo set. I primi quattro game sono di studio. Gli scambi da fondo campo sono lunghi e incisivi. Lo svedese è entrato meglio nel match – palla break al quarto game – ma è anche il primo a perdere il servizio. 3-2 Rublev. Il secondo break arriva al settimo gioco. 5-2. Andrej chiude facilmente all’ottavo game. 6-2.
Per provare a battere Rublev lo svedese dovrebbe giocare schemi che non gli appartengono. Variare il gioco, andare a rete, avere una prima meno morbida. Il braccio di ferro da fondo non gli può bastare.
Secondo set. Parte male Rublev che improvvisamente si mette a sbagliare colpi che fino a qualche mese fa erano punti. Anche se Andrej non mi convince completamente Ymer è un test troppo debole per mettere in difficoltà il russo che recupera il break di svantaggio e si riporta sul 2-2. Il set si mantiene su un livello di equilibrio. 3-3.
Rublev fa la differenza con ottime risposte. Brekka e si avvicina alla meta. 4-3 Rublev. Un servizio vincente e un diritto preciso giocato all’incrocio delle righe portano il moscovita sul 5-3. Elias mi stupisce perché dopo aver mantenuto il proprio turno controbrekka quando era quasi sotto la doccia. 5-5. Meriti dello svedese, ma è il russo che sembra privo di risorse psicofisiche. 6-5 Ymer. Rublev deve ora servire per andare al tie-break. Non ci sono spiegazioni logiche perché il match era praticamente finito. Andrej rimette in gioco il suo avversario e si fa brekkare di nuovo. 7-5.
Indipendentemente dal risultato finale è lampante che il moscovita è in crisi tecnica e soprattutto mancava della fiducia dei propri mezzi. Avendo diverse alternative non era da schierare.
Lo svedese prende coraggio. Rublev s’innervosisce. Il match non è girato ma ovviamente si è complicato e non di poco per colpa di Rublev. Lo svedese si è limitato a seguire la scia.
Terzo set. Il punteggio segue i servizi. 2-2. Il russo è nervosissimo e molto falloso. Solo pochissime volte si vede la versione che lo ha fatto diventare un top ten. Ymer rimonta da 0-40, annulla un’altra palla break e rimane in vantaggio. 4-3 Ymer. Rublev serve bene. 4-4. Ymer salva tre palle break e si porta sul 5-4. Il russo con un paio di manate stile vecchi tempi riporta il punteggio in parità. 5-5. Rublev continua a sbagliare troppo. 6-5. Anche se Andrej rimane falloso riesce almeno ad arrivare al jeu decisif. 6-6.
Tie-break. Girano sul 4-2 Russia. Rublev ha un minibreak da difendere. Il moscovita sta giocando abbastanza lungo e incisivo con il diritto, colpo che nel corso del match gli è entrato pochissimo. 6-3. Rublev chiude con un diritto vincente. 7-3.
Andrej ha deluso. Doveva vincere facilmente in due set. Il capitano russo dovrà pensare bene se farlo giocare in semifinale.
Rublev-Ymer E. 6-2 5-7 7-63
Ora tocca a Mikael Ymer che secondo me non ha speranze concrete di battere Medvedev, difficile immaginare che possa anche solo mettere in difficoltà il n°2 del mondo.
Primo set. Lo svedese salva una prima palla break già al game iniziale ma non può fare nulla quando serve per la seconda volta. Il match è iniziato da 12 minuti ma Daniil è già in vantaggio. 3-1 Medvedev. Troppa la differenza che Mikael non riesce ad arginare. Lo svedese prova a forzare appena può. E’ un gioco rischioso ma è l’unico che può permettergli di rimanere almeno a galla. 3-2. Bravissimo lo svedese a riprendersi subito il break. 3-3. Set che torna in equilibrio.
Lo svedese manovra con ottimo timing sul rovescio. E’ Mikael che prova a fare la partita. Il rischio contro Medvedev è quello di fare e disfare, giocare sovraritmo. Medvedev comunque ha un atteggiamento abbastanza passivo. Finora ha giocato concentrato solo nei primissimi game. 4-4. Ymer sbaglia in lunghezza e porta Daniil a controbrekkare. 5-4. Daniil serve ora per il set. Anche se fa due doppi falli, il russo con un ace e un paio di rovesci vincenti riesce a portare a casa il primo set. 6-4.
Medvedev sta facendo il minimo indispensabile. La sua è una prestazione non completamente convincente, solo il necessario per essere in vantaggio.
Secondo set. E’ subito break del moscovita che viene confermato. 2-0. E’ di nuovo break per Daniil, 3-0, ma Ymer è capace di controbrekkare immediatamente e accorciare le distanze. 3-1. E’ bastato un passaggio a vuoto del russo per rimanere vicino a Daniil. 3-2. Credo che il moscovita sia comunque molto sicuro dei propri mezzi. Gestisce pause e accelerazioni come meglio crede. 4-2. E’ nuovo break per Medvedev che ormai è a un passo dal traguardo. 5-2. Ymer è bravo a giocarsela fino alla fine anche se l’esito sembra scontato. Nell’ottavo game il moscovita commette due doppi falli e lo svedese brekka. 5-3. Mikael fa suo il proprio turno di battuta. 5-4. In tranquillità Daniil chiude in un’ora e 12 minuti. 6-4.
Medvedev-Ymer M. 6-4 6-4
Il secondo match aveva un esito già scritto. Gli svedesi per avere qualche piccolissima speranza dovevano vincere la prima partita. Sabato la Russia incontrerà, da favorita, la Germania.