Dove eravamo rimasti? Nel 2020 la fase finale della Coppa Davis che si sarebbe dovuta svolgere dal 23 al 29 novembre è stata rimandata a quest’anno a causa della pandemia.
Dal 25 al 28 novembre si disputeranno le partite dei sei gironi eliminatori. A Madrid si svolgeranno gli incontri del gruppo A tra Spagna, Russia ed Ecuador e del gruppo B che vede di fronte Canada, Kazakistan e Svezia.
A Innsbruck per il gruppo C saranno in scena Francia, Gran Bretagna e Repubblica Ceca e il gruppo F con Serbia, Germania e Austria.
Il gruppo D (Croazia, Austria ed Ungheria) e quello E (Stati Uniti, Italia e Colombia) giocheranno al Pala Alpitour di Torino.
Come si può capire facilmente non tutti i gironi presentano lo stesso grado di difficoltà. Il gruppo A vedrà una sfida interessantissima tra Spagna e Russia. Tra gli iberici, detentori del titolo, non ci sarà Nadal che fu fondamentale nel successo di due anni fa, ma potrebbe fare il suo esordio Alcaraz, il diciottenne che negli ultimi mesi ha stupito con le sue vittorie il mondo del tennis. I russi saranno al gran completo con Medvedev, Rublev, Karatsev e Khachanov. Sono da considerare i favoriti per la vittoria finale.
Nel gruppo B il Canada, che due anni fa contese l’Insalatiera agli iberici, non presenta né Auger né Shapovalov. Nella Francia non giocherà Humbert per problemi fisici e la Gran Bretagna non schiera Murray.
Nella Serbia ci sarà Djokovic, mentre la Germania sarà orfana del recente vincitore delle Atp Finals di Torino Zverev. Nella Croazia giocherà Cilic e Coric, mentre l’Austria non potrà schierare il suo numero 1 Thiem.
Tra Italia e Stati Uniti si prospetta una sfida molto interessante. I nostri avversari sono arrivati a Torino con Opelka, Isner, Tiafoe, Sock e Ram mentre noi dobbiamo purtroppo fare a meno di Berrettini. Ci saranno Sinner, Sonego, Fognini, Musetti e Bolelli che potrebbe essere utilizzato con Fabio in doppio.
Dal 29 novembre incominceranno gli incroci dei quarti di finale che verranno disputati dalle prime classificate di ciascun gruppo alle quali si aggiungeranno le due migliori seconde. Il 3 dicembre si giocherà alla Madrid Arena la prima semifinale, il giorno dopo la seconda. La finale è prevista sempre nella capitale iberica a partire dalle ore 16 di domenica 5 dicembre.
Speriamo che l’edizione di quest’anno, spalmata in più giorni e in tre città rispetto alla precedente, soddisfi maggiormente pubblico e giocatori perché nella prima edizione del nuovo formato, che ha pochissimo da spartire con la Coppa Davis tradizionale, furono molte le contestazioni delle squadre dato che il nuovo format sembrò non sempre equo. Ad esempio alcune squadre si ritirarono prima di giocare il doppio, altre potettero riposarsi più tempo tra un turno e l’altro. L’Italia finì un match che era quasi mattina.
Speriamo che questa edizione, pur nella formula ristretta dei due singolari e di un doppio tutti disputati 2 set su 3, possa regalare partite molto belle e giocate fino all’ultimo punto.