Con i risultati di ieri si sono completati gli ottavi di finale. Oggi iniziano i quarti. I primi a scendere in campo sono i giocatori posizionati nella parte bassa del tabellone.
Ovviamente l’attesa maggiore è per l’incontro che vedrà di fronte i giovanissimi Felix Auger-Aliassime e Carlos Alcaraz Garfia. E’ la prima sfida a livello di quarti di finale Slam tra due player nati nel nuovo millennio. Sono già protagonisti oggi ma evidentemente, con il cambio generazionale in atto, i loro match sono destinati a moltiplicarsi nel corso dei prossimi anni.
Per Auger è il secondo quarto di finale Slam consecutivo. Molti addetti ai lavori si aspettavano la sua esplosione a livello Major da almeno un anno ma la crescita emotiva è stata difficile e secondo me non si è ancora conclusa completamente. Dal punto di vista tecnico e di gestione del match negli ultimi mesi è sicuramente migliorato grazie anche ai consigli che Toni Nadal gli sta dando ma la strada da percorrere per arrivare a vincere tornei Slam – il suo obiettivo dichiarato da anni – credo sia ancora abbastanza lunga.
Incontrerà Alcaraz che sembra bruciare le tappe e comunque quasi nessuno pensava fosse già pronto per un quarto di finale, soprattutto sul cemento. L’obiettivo che lui e il suo team si erano posti era quello di entrare nella top 100 a fine anno. Quando la stagione sarà conclusa si troverà molto più avanti ma sicuramente il grande risultato che sta ottenendo a Flushing Meadows non deve farlo illudere.
Il giocatore di Murcia è destinato ad una carriera forse anche da numero 1 ma le sconfitte, gli stop and go che subirà nei prossimi due anni – ne ha diciotto – saranno ancora molti. Anche lui come tutti i migliori che lo hanno preceduto, penso in particolare ai precocissimi Sascha Zverev e Stefanos Tsitsipas, subirà battute d’arresto improvvise. Si è visto chiaramente che oggi per arrivare al vertice in modo stabile ci vuole molta consapevolezza e maturità psicofisica e questa non si raggiunge se non si sono superati i vent’anni.
Tutto quello che ho detto nulla toglie al desiderio e alla gioia di vedere un match che sicuramente può dare delle indicazioni interessanti sul tennis del futuro sia in termini di protagonisti che di gioco.
L’altro incontro che si giocherà oggi è quello tra l’olandese Botic van de Zandschulp e Daniil Medvedev. Senza nulla togliere all’olandese che sicuramente durante questo torneo – è partito dalle qualificazioni – ha preso consapevolezza delle sue capacità, è abbastanza evidente che la corsa si fermerà oggi. Rimangono le vittorie prestigiose con Ruud e Schwartzman, un premio in denaro molto alto che gli permetterà di investire su nuove risorse per migliorare il team e soprattutto una classifica che maggiormente si addice al suo livello di gioco e che gli consentirà di fare attività Atp con la speranza di crescere ulteriormente.