Lo slovacco mancino ventitreenne Alex Molcan, n°255 del ranking, durante questa settimana aveva il desiderio di giocare con Djokovic alcune ore di allenamento da raccontare agli amici e utili per ricevere qualche consiglio, che Nole è sempre felice di dare, su come migliorare il proprio gioco. Il numero 1 non lo aveva potuto accontentare perché aveva già programmato tutte le sessioni per il torneo, ma scherzando gli aveva detto che avrebbero potuto incontrarsi in finale. E finale è stata!
Più del risultato onestamente scontato, 6-4 6-3 per Nole, ci interessava vedere a che punto della preparazione è il n°1 del mondo alla vigilia del Roland Garros dove, se tutto andrà bene, incontrerà Nadal in semifinale.
Oggi, come negli altri giorni tranne che con Federico Coria, ha alternato buone giocate ad errori che non gli appartengono, che una volta non gli vedevamo fare. Il fatto di giocare davanti ai suoi familiari e tifosi, sembra paradossale dirlo, lo ha reso nervoso e maggiormente permeabile.
Nel primo set dove si sono viste molte palle corte da entrambi e qualche scambio spettacolare ci sono stati diversi break, quello definitivo è arrivato al decimo game per il 6-4 di Nole. Nel secondo si sono contati meno break e una maggiore determinazione di Djokovic a chiudere in fretta il match nonostante abbia continuato a commettere diversi errori. All’ottavo game il break che lo ha portato sul 5-3 per poi chiudere 6-3. Per sperare di vincere il secondo Slam dell’anno Nole dovrà, fin dal primo match al Roland Garros che lo vede opposto a Sandgren, alzare il suo livello di gioco.
SULLA PAGINA DELLE ANALISI E APPROFONDIMENTI POTRAI LEGGERE L’ANDAMENTO DEL TORNEO