Già inserito l’11 maggio 2021 su facebook
Tra i giocatori italiani il primo a scendere in campo stamattina è stato Sonego, lo ha seguito Berrettini e quando il torinese e il romano erano nel bel mezzo della battaglia è arrivato il momento di Musetti.
Il next-gen di Carrara è stato anche il primo a terminare.
La partita di Musetti è stata come una intramuscolare molto dolorosa praticata da Opelka che non gli ha lasciato il tempo di respirare, di tirare su la testa ogni volta che serviva. Grazie agli innumerevoli vincenti ed ace sul servizio del player statunitense il carrarino non ha avuto concrete opportunità di incidere sulla risposta. Mai una palla break a disposizione per provare a far girare il match. Al contrario ha subito due break a zero, al quinto del primo e al nono del secondo. Rimangono le belle giocate, i cambi di ritmo e i rovesci a chiudere che stavolta tuttavia non sono bastati.
Le partite di Sonego, che oggi ha compiuto ventisei anni, sono sempre emozioni da vivere fino all’ultimo punto. Lorenzo, complice una piccola frattura all’anulare della mano sinistra, non lo vedevamo da Montecarlo, Monfils da molto più tempo. Dopo il lock-down ha giocato pochissimo e male. Ha perso motivazioni, come ha detto in diverse interviste. Lui per esibirsi, istrione per eccellenza, si nutre del tifo anche quello contro.
Nel primo set chiuso da Sonego per 6-4 il servizio, anche per colpa del vento che girava continuamente e arrivava a folate, è sembrato più un’incombenza che l’asse portante sul quale basare la propria strategia. Tre i break del torinese contro i due del parigino grazie al quale è riuscito a portarsi a casa, non senza sudare, la prima frazione.
Nella seconda Sonego, ancora in vantaggio, si è fatto sorprendere da Gaël che ha aumentato il ritmo degli scambi da fondo e migliorato la percentuale di prime. 7-5 per il francese.
Nel terzo set è successo di tutto. Lorenzo è sembrato controllare ma si è fatto prima raggiungere e poi superare A Sonego non sono mancati neanche i crampi che avrebbero potuto indirizzare il match a favore di Monfils in modo definitivo. E’ stato in quel momento che il gran cuore del nostro giocatore e la sua voglia di vincere si sono fatti sentire ancora una volta. Ha chiuso l’ottavo gioco e, trascinato da una grande forza interiore, ha liberato i colpi come non gli era mai successo nelle oltre due ore di match. Ha strappato il servizio al nono e ha chiuso 6-4.
Che Berrettini potesse avere delle difficoltà al primo turno contro Basilashvili era prevedibile. Non pensavo sinceramente che si potesse trovare nella terza frazione vicinissimo al burrone. Dopo un primo set dove si sono contati quasi solo errori da parte di Matteo, nel secondo il romano ha alzato prepotentemente il livello del gioco vincendo agevolmente.
Nel terzo Berrettini è stato bravo ad annullare tre palle break nel settimo gioco e a strappare il servizio nel decimo. Come domenica scorsa ha dimostrato di essere un giocatore vero che riesce sempre ad ottenere il massimo da sé quando non si può più sbagliare.
Domani ci attendono Nadal-Sinner, Sonego-Mager e Berrettini-Millman. Chi vince avrà come premio gli ottavi di finale con la presenza del pubblico.