Il primo set che Lorenzo Sonego aveva giocato al torneo di Adelaide 1 contro Medvedev, dove per molti tratti il piemontese aveva mostrato un tennis propositivo con il quale aveva fatto diversi vincenti, unito al ricordo dei successi ottenuti in Coppa Davis contro Tiafoe e Shapovalov mi avevano illuso che quest’anno avremmo visto una nuova versione di Sonny.
Contro il ventunenne inglese Jack Draper, con il quale aveva già perso lo scorso maggio a Madrid, Lorenzo ha subito una sconfitta abbastanza netta che sicuramente non lo pone nelle migliori condizioni psicologiche per affrontare l’Australian Open.
Solamente il primo set, perso per 6-4, è stato abbastanza combattuto anche se una bassa percentuale di prime non gli ha permesso di giocare alla pari. La sua partita è praticamente finita dopo che è riuscito a brekkare a 0 nel quarto game. Draper ha reagito immediatamente strappando il servizio per ben due volte e chiudendo il set al decimo gioco a 15.
La seconda frazione è stata ancora più negativa per Sonego che ha tenuto il punteggio in equilibrio fino al 2-2. Draper gli ha strappato il servizio al quinto e al settimo gioco chiudendo la partita all’ottavo game a 0.
Lorenzo ha dei cali tennistici e dei vuoti di concentrazione preoccupanti che spesso arrivano improvvisi. In questa partita ha perso per ben due volte il proprio servizio a 0.
Ad Adelaide 1 si era ritirato nel secondo set contro il moscovita per problemi fisici, nel mese di dicembre ha avuto l’influenza. Forse era il caso di fermarsi senza bissare il torneo di Adelaide. Non voglio certamente entrare nelle sue scelte che saranno sicuramente ponderate, ma rimane il fatto che dopo un fine anno scoppiettante ha incominciato il 2023 molto male dimostrando le solite pecche che sembrano non abbandonarlo mai.
Draper-Sonego 6-4 6-2
Giornata amara anche per Fabio Fognini che nel torneo di Auckland è stato sconfitto dal ventiduenne californiano Jenson Brooksby che veniva da un finale di stagione molto negativo in quanto era stato sconfitto al primo turno negli ultimi tre tornei giocati: Firenze, Anversa e Basilea.
Nel primo set Fabio è stato bravo a riagganciare l’avversario quando il giocatore di Sacramento è andato a servire sul 5-4 dopo aver brekkato al quinto gioco anche in seguito ad un doppio fallo di Fabio. Il ligure giocava un tie-break luccicante al quale lasciava al player statunitense solo due punti.
La musica cambiava nelle frazioni successive nelle quali Fabio, dimostrando ancora una condizione non al top, permetteva a Jenson di dilagare nel secondo set dove brekkava al secondo e al quarto game e nel terzo nel quale dopo un inizio abbastanza equilibrato – un break per parte – di strappare definitivamente nel fatidico settimo game che veniva confermato da un finale in crescendo.
Brooksby-Fognini 62-7 6-1 6-3
Sappiamo che a Fabio brucia ancora moltissimo la sconfitta in doppio contro il Canada nella semifinale di Coppa Davis, competizione alla quale nel corso degli anni ha dato molto e per la quale spera ancora di essere convocato, ma è ovvio che con l’età che avanza – a maggio compirà 36 anni – e con qualche acciacco che non manca mai, tenere alto il livello del rendimento in ogni partita con giocatori giovani e affamati di vittorie e punti è sempre più difficile.
Gli auguro di trovare risultati di rilievo in alcuni dei tornei che farà in modo di avere una classifica che gli permetta di giocare le competizioni principali, oltre ovviamente agli Slam.