Tra stasera e questa notte ore italiane si giocheranno a Washington gli incontri di ottavi di finale. Alcuni match spiccano fra tutti.
L’aspettativa maggiore riguarda Nadal (1) che sarà atteso da un incontro difficile. Rafa non è in buone condizioni fisiche. Senza nulla togliere alla prova di Sock che nel secondo e nel terzo set ha tirato fuori dal cilindro diritti da tutte e in tutte le direzioni, è evidente che Nadal ha palesato dei limiti precisi di condizione. Un dolore al piede sembra limitarlo non poco. Sock ha un alto potenziale ma sbaglia molto e soprattutto non è più abituato alle luci della ribalta. Credo che il sudafricano Harris (14), protagonista di una buona stagione, sia per il maiorchino un test ancora più probante.
Il vincente incontrerà uno tra Nishikori e Norrie (7) con l’inglese, a mio parere, favorito. Se si esclude la prestazione un po’ deludente della scorsa settimana ad Atlanta dove ha perso da Ruusuvuori, Cameron è stato il giocatore che maggiormente ha stupito negli ultimi due – tre mesi. Ha una formazione universitaria negli Stati Uniti. Il cemento è la superficie sulla quale si esprime meglio.
Ivashka-Mc Donald, Kudla-Nakashima e Berankis-Johnson sono match dove non sono impegnate teste di serie.
Il bielorusso viene da una partita ben giocata e dominata nel primo set contro Dimitrov fuori condizione fisica e tecnica. Per lui è di nuovo un periodo di crisi nera visto il suo potenziale. Mc Donald ha battuto, sicuramente non a sorpresa, Paire. Sembra che al francese stia tornando la voglia di giocare. Dopo un anno di sconfitte deve riabituarsi alla capacità di vittoria che è meno semplice di quanto sembri.
Kudla, battendo in modo netto Fritz (10), ha raggiunto una delle sorprese della giornata. Sfiderà la wild card Nakashima che da quando il tour è tornato sul cemento americano ha collezionato una serie di vittorie importanti che ci fanno capire, almeno parzialmente, il potenziale che è molto alto. Evans (6) ha tenuto fino al 6-6. Il ventenne californiano ha dominato il tie-break e il proseguo del match che è stato divertente per la differenza di stili messa in campo.
Non sono in grado di prevedere un vincitore tra Berankis e Johnson. Lo statunitense non batteva un top 20 da molto tempo. De Minaur dopo aver vinto il primo set ha ceduto alla distanza. Berankis e Johnson s’incontrarono al secondo turno degli U.S. Open. Vinse il lituano, ex grandissima promessa del tennis mondiale.
Sinner (5)-Korda (12) è forse l’ottavo più interessante perché giocato da player del nuovo millennio che in prospettiva potrebbero essere possibili vincitori di tornei Slam. Già oggi tuttavia sono in grado di offrire un tennis di livello con punte molto alte. Ieri Jannik ha dimostrato contro Ruusuvuori che la forma sta tornando e alcune variazioni e cambi di ritmo incominciano a entrare nel gioco dell’altoatesino.
Tra Opelka (8) e Millman (11) bisognerà vedere se la regolarità dell’australiano basterà a sbarrare la strada allo statunitense che se portato al tie-break diventa molto pericoloso.
Il match tra Aliassime (2) e Brooksby vede un logico favorito. Sono coetanei. Il canadese è celebratissimo ormai da anni. La wild card statunitense è alle primissime esperienze nel tour maggiore dove ha già fatto una finale. Felix dovrà tenere gli occhi ben aperti e giocare meglio di come gli è riuscito contro Seppi.