Grigor Dimitrov battendo al terzo set Hubert Hurkacz torna in semifinale di un Masters 1000. Non succedeva da Parigi-Bercy del 2019. Il match è stato uno dei più belli che si sono visti nel corso della settimana.
Non si possono non trovare nella vittoria del bulgaro molte analogie con quella di ieri contro Medvedev. Il match giocato 24 ore fa con il russo è stato riacciuffato all’ultimo quando ormai sembravano scorrere i titoli di coda. Sotto di un set e di due break nel secondo, Dimitrov ha migliorato la sua prestazione e, complici anche molti errori di Daniil, la partita ha cambiato volto. Il terzo set è stato quasi un assolo del talentuoso tennista di Haskovo.
Oggi il match, pur con delle similitudini, è stato più equilibrato fin dai primi scambi con il polacco che cercava il punto veloce con il servizio o con l’uno-due, mentre il bulgaro scambiava più volentieri da fondo cercando costruzioni per chiudere con palle velenose sia di diritto che di rovescio anche in slice.
Primo set. Nei primi game, pur mantenendo l’equilibrio dei giochi, i colpi del bulgaro partivano abbastanza lenti e non mancavano certo gli errori. Vinceva i servizi sempre lottando, correndo e soffrendo. Il polacco sorretto da un servizio nettamente superiore spesso chiudeva a 0 e senza mai rischiare. All’ottavo game arrivavano le prime opportunità di break per il polacco che chiudeva alla seconda portandosi 5-3. Il 6-3 era quasi una formalità.
Nel secondo set, così come era successo con Medvedev, il livello del gioco di Dimitrov incominciava a salire. Con il russo aveva dovuto aspettare la fine del set, mentre oggi accadeva immediatamente. Grigor si portava sul 2-0 per poi farsi riprendere con un controbreak immediato.
Nel settimo game a mio parere c’è stata la vera svolta, che a posteriori possiamo vedere come definitiva, quando Grigor con colpi vincenti e spettacolari ha annullato due palle break che sarebbero potute diventare definitive. Determinante al decimo game la palla break che dava a Dimitrov il set e la possibilità così di allungare il match al terzo.
Nel terzo set la fiducia del bulgaro, così come era successo ieri, aumentava sensibilmente anche perché era sostenuto da un gioco impeccabile. I suoi errori diminuivano mentre il polacco si faceva sempre più falloso soprattutto quando gli scambi si allungavano. Il servizio di Hubert rimaneva penetrante ma diminuiva la percentuale di ace e vincenti.
Grigor saliva sul 4-2 ma al nono gioco si faceva controbrekkare. Giusta ed equa la conclusione al tie-break nel quale Dimitrov teneva benissimo gli scambi da fondo, mentre il polacco diventava particolarmente falloso. Vittoria quindi meritata del bulgaro che ha fatto sua un’altra partita nella quale partiva nettamente sfavorito.
Come ieri Dimitrov ha vinto perché si è dimostrato più concentrato e sicuro alla lunga distanza, quando ogni punto scottava, ogni scambio da fondo era una battaglia.
Rivedremo Dimitrov in semifinale sabato contro Norrie con il quale c’è solo il precedente di Miami di questa primavera. Semifinale inaspettata ma certamente meritata da entrambi per quanto hanno fatto vedere sia oggi che durante la settimana.
Dimitrov-Hurkacz 3-6 6-4 7-62