Anche a Cincinnati come a Toronto mancano Djokovic, Nadal e Federer. A differenza del torneo canadese saranno tuttavia presenti trai i migliori Berrettini e il recente vincitore dell’Olimpiade Zverev.
Come nel Nord America Medvedev (1) e Tsitsipas (2) presiedono il tabellone e sono i favoriti per arrivare in finale. Tuttavia gli avversari non mancano. Il torneo è l’ultimo banco di prova importante prima di Flushing Meadows.
Sarà molto interessante saggiare la condizione di Sascha Zverev (3) dopo la vittoria abbastanza inattesa di Tokyo e il ritorno all’attività di Berrettini (5) che non vediamo in campo dall’11 luglio, giorno della finale di Wimbledon.
I primi 8 player hanno un bye, quindi incominceremo a capirne di più tra il secondo e il terzo turno. Medvedev potrebbe vedersela con la wild card Mc Donald, finalista di Washington. Impegnativo per Tsitsipas un eventuale secondo turno con Sebastian Korda che non c’era in Canada.
Interessante il match d’ingresso di Zverev che potrebbe giocare con Harris che negli ultimi due tornei americani ha dimostrato un ottimo stato di forma. Il derby russo tra Rublev (4) e Karatsev, che ha perso da Khachanov a Toronto, potrebbe essere un incontro di secondo turno.
Passiamo ai nostri. Berrettini al secondo turno giocherà con il vincente tra Fritz e Ramos Vinolas. Guardando un po’ più avanti lo aspetterebbe Aliassime (12) ma visto come il canadese sta giocando mi viene il sospetto che ci siano Fucsovics o Khachanov in agguato.
Sinner (11) speriamo che sia un altro player rispetto a quello che abbiamo visto a Toronto. Lo attende Delbonis ed eventualmente Isner o Norrie. Sonego giocherà con un qualificato che comunque sarà un ottimo player visto il livello molto alto del tabellone d’accesso al principale. Fognini dovrà rispondere al bombardamento di Basilashvili.
Medvedev (1)-Carreño (7), Rublev (4)-Shapovalov (6), Ruud (8)–Zverev (3), Berrettini (5)-Tsitsipas (2), potrebbero essere gli incontri dei quarti di finale. Vedremo quanti di questi si avvereranno, è possibile che ci aspettino sorprese anche perché la maggior parte dei player stanno o hanno terminato l’impegno in Canada.
La fatica si potrebbe far sentire visto che si gioca in condizioni ambientali quasi proibitive. C’è poi da salvaguardare lo Slam newyorkese che conta più di tutto. A proposito di Flushing Meadows dopo Tokyo non abbiamo più visto Djokovic. Si starà preparando nel migliore dei modi per dare l’assalto al Grande Slam. Lui vuole entrare nella Storia del tennis. Rod Laver lo aspetta.