Inutile negare che il quarto di finale più atteso di ieri fosse quello che opponeva Felix Auger-Aliassime a Carlos Alcaraz. Purtroppo il giovanissimo spagnolo si è ritirato per problemi muscolari alla coscia destra sul punteggio di 6-4 3-1 per il candese.
Benché entrambi molto giovani non possiamo negare che fra i due ci sia una grande differenza in termini di esperienza, di palcoscenici importanti, di partite giocate. Alcaraz ha sentito di più lo stress dei cinque match disputati, delle tante ore nelle quali è stato in campo. Non era abituato. Ha sconfitto al primo turno l’inglese Norrie che fino a una quarantina di giorni fa non sbagliava un colpo, il francese Rinderknech, ma soprattutto ha speso moltissime energie per sconfiggere Tsitsipas, il terzo favorito del seeding.
E’ in quel match, in particolare secondo me nel tie-break finale, che ha dimostrato di essere quasi pronto ad entrare nell’elite del tennis mondiale. A 18 anni tuttavia è molto difficile dare continuità ai propri risultati. Si è salvato con il tedesco Gojowczyk con il quale era indietro di due set a uno, ma ha risentito tutte le fatiche di questi giorni contro Auger che pur avendo solo 21 anni è sicuramente più abituato a giocare sotto pressione.
Anche per lui, dopo i primi risultati straordinari ottenuti con anticipo rispetto ai suoi coetanei, si era parlato della possibilità di vederlo nella top ten se non addirittura tra i primi cinque nel giro di pochi mesi.
La realtà si è dimostrata molto più difficile. Nelle otto finali Atp giocate fino ad ora non ha ancora vinto un set tanto che qualche bontempone gli ha affibbiato l’etichetta di perdente. Ricordo anche un suo ritiro importante per problemi di tachicardia legati alla difficoltà di reggere lo stress della partita.
Piano piano sembra che stia incominciando a rispondere meglio agli stimoli provenienti dall’ambiente e questo non può che giovargli quando gioca match nei quali la tensione è naturalmente alta. All’inizio di luglio ha fatto i primi quarti di finale Slam perdendo a Wimbedon da Berrettini, domani giocherà la semifinale di New York contro Medvedev che parte sicuramente favorito. Vedremo se sarà in grado di lottare alla pari con il giocatore che in questo momento sembra, insieme a Zverev, il più in forma del circuito.
Per la cronaca devo dire che la spinta propulsiva di Alcaraz nel mach contro Auger è andata spegnendosi con il passare dei giochi. Dopo un buon inizio nel quale si sono viste le sue doti di gran combattente, il break ottenuto dal canadese al quarto tentativo del sesto gioco e il salvataggio di Felix di tre palle break al nono gioco hanno spento la partita.
Nel secondo set Alcaraz ha perso la battuta al primo game e dopo pochi minuti ha alzato la bandiera della resa. Peccato perché non abbiamo potuto vedere un match vero, ma credo che nel corso degli anni la loro sfida diventerà un classico del tennis mondiale per partite che in termini di prestigio varranno ancora di più.
Auger-Aliassime-Alcaraz 6-3 3-1 ritiro