Indian Wells, il primo Masters 1000 della stagione, a cui farà seguito Miami, sta per incominciare. Si sta giocando intanto il tabellone di qualificazione. Passaro, Arnaldi e Marcora che gioca con il ranking protetto hanno superato il primo turno. Eliminato il solo Bellucci che ha trovato in Albot un avversario troppo esperto.
Intanto è stato estratto il tabellone principale che non vedrà la partecipazione del n°1 del ranking Djokovic perché non può ancora entrare negli Stati Uniti in quanto non vaccinato e di Nadal alle prese con problemi fisici. Per il maiorchino la speranza è di poterlo vedere in forma per i tornei che si giocheranno sulla terra rossa in preparazione al Roland Garros, il suo vero obiettivo di stagione.
Ricordo che i due tornei statunitensi a livello di campo di partecipazione – 96 tennisti – sono dei mini Slam. Le 32 teste di serie sono esentate dal primo turno mentre 64 player lo giocano. Se uno di loro dovesse arrivare in finale farebbe 7 incontri come in uno Slam ma con partite giocate sempre due su tre. Dodici i qualificati che entreranno nel tabellone principale e che usciranno da due turni di partite.
Questo mio articolo si pone l’obiettivo di presentare il tabellone ma non ovviamente di fare previsioni perché siamo solo all’inizio della stagione e ci sono giocatori che non sono ancora al massimo a partire da Alcaraz (1) che ha avuto dei problemi a Rio in finale con Norrie e ha saltato Acapulco per motivi precauzionali.
L’unica certezza del mese di febbraio è stata Medvedev che ha vinto Rotterdam, Doha e Dubai. Anche Sinner si è ben comportato. Successo a Montpellier e finale a Rotterdam dove al secondo turno ha battuto Tsitsipas vendicando la sconfitta subita all’Australian Open anche se ovviamente i due tornei non hanno lo stesso valore. Jannik ha preferito ritirarsi a Marsiglia dove era iscritto per preparare meglio i due Masters 1000 statunitensi che valgono molto in termini di punti e quindi di classifica ma se ci saranno ottimi risultati anche in fiducia per il proseguo della stagione.
Tsitsipas (2) dopo la sconfitta di Rotterdam non ha più giocato tornei. Dovremmo rivederlo in forma nei tornei primaverili sulla terra battuta. Legittimi dubbi ci sono anche per Ruud (3) che nei tre tornei Atp disputati dall’inizio della stagione ha vinto solo due incontri con player di secondo piano.
Chi vorrà fare molto bene è sicuramente Fritz (4) detentore del titolo. Dopo aver giocato male in Australia dove ci si aspettava da lui una prestazione di livello, si è in parte ripreso nei tornei americani con la semifinale a Dallas, la vittoria a Delray Beach e la semifinale ad Acapulco.
Di Medvedev (5) ho già detto che in questo momento della stagione è il giocatore che dà sicuramente maggiori certezze. E’ ovvio che non può vincere sempre, ma nell’ultimo mese è sembrato tornare quello di 18 mesi fa, quando tolse a Djokovic la soddisfazione del Grande Slam.
Da Rublev (6), che domenica ha perso la finale di Dubai con il suo compagno di squadra e amico Medvedev, possiamo aspettarci sia prestazioni di livello che altre sottotono. E’ molto difficile pensare che possa arrivare fino in fondo. Il suo tennis è troppo monocorde per sperare ora ad un vero salto di qualità in termini di risultati che comunque sono abbastanza continui.
Rune (7) ha iniziato l’anno senza infamia e senza lode. Risultati modesti se si considera il potenziale, di livello se pensiamo che ha soli 19 anni ed è a meno di 500 punti dalla top five. In questo inizio anno ha perso da giocatori che poteva battere.
Il discorso fatto per Rune si può fare con maggior ragione per Auger-Aliassime (8) che alterna buone prestazioni ad altre non convincenti. L’aggravante rispetto al danese è che ha tre anni di più ed è da molto più tempo nel Circuito. L’attenuante è che ha incontrato Medvedev sia a Rotterdam che a Doha.
Per quanto riguarda gli italiani credo che le speranze maggiori siano riposte su Sinner (11) che al primo turno incontrerà un qualificato. La speranza che possa fare bene in questi due tornei esiste veramente.
Musetti (19) giocherà con il vincente tra Mannarino e Thiem. Speriamo, ma non ci credo moltissimo, di vedere il carrarino giocare in modo più determinato e meglio di come lo abbiamo visto in Sud America ma il passaggio dalla terra rossa al cemento non è mai facile.
Di Berrettini (20), dopo averlo visto ad Acapulco, si sa che ha ancora problemi fisici. Se si esclude la United Cup, finora Matteo ha giocato due tornei e vinto due incontri. Veramente troppo poco. Non riesce ad allenarsi e a giocare con continuità. Speriamo che a Indian Wells giochi un buon tennis, ma nulla avviene per caso. Al primo turno incontrerà il vincente tra un qualificato e Carballes Baena.
Sonego se la vedrà con l’australiano Kubler, un player sicuramente alla sua portata, per poi giocare eventualmente con Dimitrov (21). Difficile il primo turno di Fognini che avrà come avversario Shelton, una stella emergente del tennis statunitense e non solo. Per quanto riguarda gli azzurri speriamo che Passaro contro Wu, Arnaldi con Kokkinakis e Marcora con Vukic possano superare le qualificazioni.
Possibili ottavi di finale:
Alcaraz-Carreño Busta
Hurkacz Auger-Aliassime
Fritz-De Minaur
Sinner-Rune
Medvedev-Zverev
Khachanov-Ruud
Rublev-Norrie
Tiafoe-Tsitsipas