Giovedì 10 marzo inizia il torneo di Indian Wells, primo appuntamento Masters 1000 dell’anno. E’ presente in tabellone Djokovic (2). Bisogna tuttavia ricordare che la sua presenza è fortemente improbabile perché non essendo vaccinato gli dovrebbe essere vietato l’ingresso negli Stati Uniti.
Testa di serie n°1 è Medvedev che come sappiamo lo ha superato per pochi punti nella classica Atp visto che Nole, non giocando l’Australian Open, ha perso i 2000 punti che aveva conquistato, vincendo, l’anno scorso. L’edizione 2021 di Indian Wells è stata giocata eccezionalmente all’inizio di ottobre con la finale abbastanza sorprendente tra Norrie e Basilashvili con la vittoria del primo.
Il tabellone, come quello successivo di Miami, è a 96 giocatori. Sono gli unici due tornei di categoria Masters 1000 che attualmente si disputano con un campo di partecipanti così ampio. L’obiettivo per i prossimi anni da parte dell’Atp è quello di far diventare i tornei di questa categoria più lunghi in modo che possano soddisfare al massimo giocatori, pubblico, media e sponsor. E’ un’impresa non indifferente in termini di organizzazione e di investimenti.
I giocatori migliori sicuramente concentrerebbero la loro attenzione sui tornei di fascia superiore e sugli Slam. Il rischio quindi che ne possano risentire negativamente i 500 – soprattutto – e i 250 sarebbe abbastanza forte. Gli organizzatori dei tornei suddetti potrebbero trovare poche risorse economiche per riuscire a convincere i migliori a parteciparvi.
Si finirebbe per creare una polarizzazione del tennis che a lungo termine potrebbe essere rischiosa. Bisognerebbe invece garantire una distribuzione delle risorse maggiormente equa per permettere ad almeno 250–300 giocatori di vivere dignitosamente del loro lavoro.
Questo, da alcuni studi economici, non succede. Per i player che sono oltre la centesima posizione mondiale vivere di tennis non è sempre così semplice visto che i costi che devono sostenere sono molto alti.
Dopo questa breve digressione torniamo al torneo di Indian Wells. Dall’alto in basso i possibili quarti di finale potrebbero essere Medvedev (1)–Tsitsipas (5), Nadal (4)–Ruud (8), Berrettini (6)–Zverev (3), Rublev (7)–Djokovic (2).
Medvedev per arrivare ai quarti potrebbe vedersela con Monfils (26) e soprattutto con Alcaraz (19). Tsitsipas ha in Norrie (12) il principale avversario per arrivare negli otto.
Nadal ha in Opelka (17), pericoloso su queste superfici, o Shapovalov (13) gli avversari in grado di ostacolarlo. Ruud–Sinner (10) potrebbe essere un ipotetico ottavo di finale con buone possibilità per l’altoatesino di fare uno scherzetto al norvegese.
Berrettini potrebbe incontrare al quarto turno Auger-Aliassime (9), Zverev ha secondo me in Fritz (20), che lo sconfisse nell’ultima edizione, l’avversario più pericoloso. Rublev per arrivare nei quarti quasi sicuramente dovrebbe vedersela con Hurkacz (11). Djokovic ha come ipotetici avversari Bublik (31) e Isner (23).
Questo in teoria, a bocce ferme. Quando s’incomincerà a giocare è probabile che alcuni player creeranno delle sorprese. Siamo ancora all’inizio della stagione. Le gerarchie, considerando che ci sono sempre giocatori in grado di sovvertirle, devono ancora essere consolidate.
Ho già accennato a Berrettini e Sinner. Sonego (21), bye al primo turno, al secondo incontrerà il vincente del derby transalpino tra Bonzi e Rinderknech. Se vincerà potrebbe incontrare Sinner ai sedicesimi.
Fognini se batterà Andujar giocherà con Basilashvili (18). Musetti avrà in Giron un avversario abbastanza ostico. Se dovesse vincere incontrerà Opelka (17).
Nel tabellone di qualificazione erano presenti Seppi, Fabbiano, Caruso e Cecchinato. Sono tutti usciti al primo turno.