Il diciannovenne argentino vince a sorpresa il torneo di Cordoba partendo dalle qualificazioni.
Non so ancora dire se chi ha assistito ieri sera alla finale del torneo di Cordoba possa definirsi un privilegiato, se ha visto la prima di un grandissimo del tennis. Juan Manuel Cerundolo da Buenos Aires, 19 anni il 15 novembre scorso, ha le stigmate del fuoriclasse per il modo in cui ha saputo dominare le emozioni, per come ha reagito ai momenti di difficoltà quando all’inizio del terzo set le forze sembravano venirgli meno. Ha dominato Vinolas come tutti gli altri player che ha incontrato durante la settimana. Tanto per capirci contro Albert, che nel 2017 arrivò in finale a Montecarlo, ha vinto 18 giochi a 8, mettendo a segno in successione i primi 6 e gli ultimi 6.
C’è ovviamente moltissimo da fare e molto da costruire a partire da una seconda di servizio che è ancora amatoriale. Il suo tennis ricorda quello classico di scuola argentina fatto di molte rotazioni particolarmente alte giocate due metri fuori dal campo ma anche di improvvise accelerazioni di diritto a concludere il punto racchiuse in un tennis non sempre spettacolare ma redditizio.
In uno sport fermo tra vecchi saggi che giustamente non demordono e la nuova generazione le cui facce sono note a tutti gli appassionati, ieri abbiamo incontrato il ragazzino della porta accanto ma che non avevamo mai incrociato sulle scale. Forse era troppo impegnato al circolo ad allenarsi!
La vittoria di ieri rappresenta solo un punto di partenza, una bella copertina da mostrare. Adesso viene il difficile e dovrà dimenticare molto velocemente la settimana appena trascorsa perché tutti lo aspetteranno al varco e alle prime prove non convincenti, che sicuramente arriveranno, diranno che è stata solo una meteora.
Io non ci credo e sono pronto a scommettere che la sua sarà la carriera di un predestinato. Non so se uguaglierà Vilas o farà meglio di Del Potro, ma dopo un anno non felice per il tennis mondiale voglio sperare che una nuova stella insieme ad un altro ragazzo con i capelli rossi nato qualche mese prima in un paesino di montagna a tantissimi chilometri di distanza, possano far sognare i tifosi di questi due Paesi gemellati da oltre un secolo.
Già inserito il 1 marzo 2021 su Facebook