Mi scusino Federico Gaio e Roberto Marcora, bravissimi a superare il loro primo turno nel tabellone di qualificazione degli U.S. Open, ma la pagina d’apertura non può non andare a Paolino Lorenzi. A quasi quarant’anni ha la garra e la capacità di vincere un match che a me sembrava abbastanza chiuso dal pronostico, quello con João Sousa (27), giocatore attualmente abbastanza in crisi ma di prestigio.
Ha vinto perché è stato capace di giocare meglio i pochi punti nei quali la partita si è decisa. L’ha fatto con piglio, autorevolezza, lasciando andare il braccio con coraggio.
Dopo aver vinto un tie-break che a posteriori si è dimostrato fondamentale per l’esito del match, l’inerzia della partita sembrava prendere la strada del giocatore portoghese che è stato bravo a reagire nel secondo set, vinto facilmente, e a prendere un break nel terzo che poteva essere definitivo.
Paolo ha recuperato il break di svantaggio e al dodicesimo gioco ha piazzato quello decisivo. Ha giocato come liberato da qualsiasi responsabilità. Non aveva nulla da dimostrare e lo sapeva ogni volta che tirava un vincente, ogni volta che scendeva a rete.
Non esisteva il pallettaro, il giocatore dal talento non eccelso ma ottimo pedalatore. C’erano lui, la pallina e l’avversario e ogni volta che colpiva era uno spettacolo per gli occhi, anche quando sbagliava banalmente.
Intanto nel suo girone sono usciti Varillas (9), Collarini e Elias Ymer.
Domani giocherà con il quasi venticinquenne francese Janvier che quest’anno ha giocato tanti Challenger senza particolare fortuna. Negli ultimi, quelli di San Marino e Verona, è arrivato ai quarti. L’incontro che lo aspetta non mi sembra impossibile, visto la determinazione con la quale ha giocato ieri. Vuole finire la carriera con l’ammissione al tabellone principale dello Slam newyorkese, il Major dove ha ottenuto i risultati più brillanti. Siamo tutti con lui.
Della giornata di ieri non possiamo non ricordare le belle vittorie di Federico Gaio contro l’australiano Ebden che quest’anno partendo dalle qualificazioni ha fatto le semifinali a Marsiglia e di Roberto Marcora che ha sconfitto in due set il giocatore della repubblica domenicana Cid Subervi. Marcora ha un turno proibitivo con Zapata Miralles (5), Gaio giocherà con Rodionov (19).
Non ce l’hanno fatta Andrea Pellegrino con il francese Lestienne, malissimo il terzo set, e Filippo Baldi, ritornato ai tornei da pochi mesi, sconfitto dal brasiliano Menezes.
Oggi tocca a Lorenzo Giustino contro Kovacevic. Thomas Fabbiano avrà un compito impegnativo contro Laaksonen (14), Gian Marco Moroni se la vedrà con Machac (22). Anche per Alessandro Giannessi il match non è per nulla facile contro Dellien (17).
Lorenzi-Sousa 7-65 1-6 7-5
Gaio-Ebden 6-4 3-6 6-1
Marcora-Cid Subervi 7-62 6-3
Lestienne-Pellegrino 7-5 4-6 6-0
Menezes-Baldi 6-4 7-64