Dennis Novak è più famoso nel mondo del tennis per essere amico di Thiem che per meriti personali. Ricordo l’austriaco fare un game al torneo di Cagliari questa primavera contro Musetti. Dennis è più bravo sul veloce.
Mager viene dalla prima stagione nella quale ha giocato con una certa continuità e ottenuto discreti risultati, anche se il migliore rimane la finale giocata a Rio de Janeiro due anni fa poco prima che iniziasse la pandemia.
Primo set a favore di Mager che come suo solito ha giocato a fiammate – servizi e improvvisi diritti vincenti a tagliare il campo – ma anche con un certo giudizio perché ci sono momenti nei quali bisogna saper attendere e non andare sovraritmo. Il suo gioco è sempre frenetico ma più razionale e giudizioso di un tempo. Tatticamente meno sprovveduto. Ha acquisito esperienza.
Gianluca è partito veloce ma si è fatto riprendere al sesto gioco. Il break determinante è arrivato alla quarta opportunità del nono.
Nel secondo set Gianluca, messa subito la testa avanti, ha incominciato a giocare al meglio. Ha intervallato colpi devastanti a tocchi pregevoli come una serie di palle corte una più bella dell’altra.
Ventaglio di soluzioni che non hanno lasciato alcuna possibilità a Novak di provare a fare partita alla pari.
Il secondo set, poche volte mi era capitato di vedere Mager così centrato, è stato un assolo. Speriamo che giocherà così anche al secondo turno quando incontrerà Ramos Vinolas (4).
Mager-Novak 6-4 6-0
Ha superato il turno anche Marco Cecchinato che ha sconfitto il moldavo Radu Albot.
Partito malissimo, era sotto 3-0 con due break subiti, Marco ha incominciato a giocare con un’ottima continuità di soluzioni che gli ha fatto vincere sei game di fila.
Il secondo set è stato molto più complicato. Si è concluso al tie-break per 9 punti a 7.
Cecchinato incontrerà Altmaier che ha battuto al terzo set Djere (6).
Cecchinato-Albot 6-3 7-67