Se i tennisti italiani non sono andati bene al torneo di Firenze, gli spagnoli, di solito molto performanti quando giocano in casa, hanno fatto peggio a Gijón, capitale dell’Asturia.
Noi abbiamo Musetti ancora in gioco che ha mostrato un tennis fantastico, mentre nessun iberico è arrivato in semifinale. Nei quarti di finale è uscito Carreño (2), giocatore di casa, contro il francese Rinderknech. Il match si è concluso al terzo set con un tie-break che è già entrato, se non nella storia, almeno negli eventi non facilmente ripetibili visto che è finito 18-16 per Arthur. Bautista (3), che non è stato fortunato nel sorteggio, ha perso al secondo turno, suo primo incontro, con Korda giocatore dal talento cristallino ma discontinuo.
La semifinale della parte alta è tra Rublev (1) che ha sconfitto il bielorusso Ivashka, lo statunitense Paul (5) e Thiem che dopo tanto tempo lo abbiamo rivisto giocare un tennis, almeno a tratti, non lontanissimo da quello che lui sapeva esprimere prima dell’infortunio al polso.
L’austriaco ha sconfitto Joao Sousa, Giron ma soprattutto Francisco Cerundolo (4), il ventiquattrenne argentino che negli ultimi mesi si è dimostrato non solo un buon terraiolo.
La semifinale della parte bassa del tabellone vedrà opposti Korda e Rinderknech, con il figlio di Petr, che ieri ha sconfitto Murray, favorito.
Nessun tennista oggi presente in semifinale a Gijón si offenda se noi italiani ci concentreremo sul doppio Sonego-Vavassori e soprattutto sulla semifinale che stasera vedrà opposto Musetti ad Auger, in un match che tra il ’21 e il ’22 è stato già giocato tre volte sempre sulla terra – il carrarino ne ha vinti due – e che sicuramente diventerà un classico dei prossimi anni.
Semifinali:
Rublev-Thiem
Korda-Rinderknech