Giusto una settimana fa Jannik Sinner (4) incontrò al secondo turno di Monte Carlo Diego Schwartzman. La distanza tra l’altoatesino e l’argentino di Buenos Aires che porta il nome di Maradona in suo onore fu evidente e nettissima. Diego non riusciva a tenere lo scambio da fondo di Jannik che era potente, martellante e preciso. Diego aveva anche dei problemi al collo che gli limitarono la prestazione e lo costrinsero al ritiro a metà del secondo set. Anche se oggi stesse bene non vedo cosa possa fare di meglio l’argentino.
I colpi di Jannik sono fin dai primi scambi pesanti. Ci sono anche un paio di incursioni a rete ben giocate da parte dell’azzurro. Un doppio fallo concede a Jannik il primo break del match. Sinner è comunque abbastanza falloso, non è ancora entrato completamente in partita. Diego ha iniziato meglio della scorsa settimana, fa meno errori. Recupera e tiene il terzo game. Il quarto è vinto dall’altoatesino senza concedere punti e chiuso con un ace. 2-2.
Jannik sta incominciando a trovare angolazioni e aperture di campo che rendono il suo gioco più difficile da controllare. Dopo il break al quinto gioco, vince per la seconda volta il suo turno a 0 e mette distanza. 4-2. Diego cerca anche delle alternative al solito scambio da fondo, quindi gioca palle corte e scende a rete ma diventa ancora più vulnerabile. Con un bel diritto lungolinea il ragazzo della Val Pusteria brekka di nuovo e vola 5-2. Jannik sembra aver preso le misure. Soffre un po’ nell’ottavo game. Si fa riprendere dal 40-15, annulla palla break ma tiene il servizio. 6-2 Sinner.
Diego sta giocando meglio di come gli è riuscito a Monte Carlo ma ha troppi punti deboli per provare a mettere in difficoltà l’avversario.
Finora l’argentino in cinque turni di servizio ne ha tenuto solo uno nel primo set. La sua prima è troppo debole, la seconda è appena una rimessa in gioco. E’ chiaro che così non potrà mai mettere veramente in difficoltà Sinner il cui gioco è asfissiante fin dall’inizio. Al break di Jannik abbastanza inaspettatamente risponde il controbreak di Diego. 1-1.
L’argentino continua a giocare malissimo i suoi turni di servizio e questo non gli permette di rimanere vicino. Jannik brekka ancora al terzo game e vola fino al 4-2. Ormai è vicino al traguardo in un match che comanda fin dal primo set con assoluta tranquillità. Nell’ottavo gioco l’altoatesino con due doppi falli e alcuni errori che non sono suoi si fa controbrekkare. E’ anche il momento che l’argentino sciorina il suo miglior tennis. 4-4.
Per fortuna Jannik ritrova tranquillità e colpi. Brekka nuovamente al nono gioco e chiude al decimo a 15 un match in cui non ha offerto il meglio del suo tennis. Speriamo che lo riservi per i turni successivi. 6-4 Sinner.
Jannik negli ottavi, domani, incontrerà il giapponese Nishioka che ha sconfitto Goffin in due set.
Sinner-Schwartzman 6-2 6-4