Qualche anno fa Alexander Zverev (9) e Denis Shapovalov erano considerati i migliori tra i predestinati. Sascha che si sta lasciando alle spalle la stagione più sfortunata da quando è professionista considerando che ha giocato una finale Slam, ha vinto due Atp Finals, cinque Masters 1000, le Olimpiadi e nel complesso 19 titoli possiamo dire che non ha fatto male ma visto che si aggiudicò gli Internazionali d’Italia nel 2017 quando aveva vent’anni gli addetti ai lavori si aspettavano molto di più.
Molto più magro il bottino di Denis Shapovalov, il canadese che forse era considerato il più grande talento tennistico dell’ultima generazione. Per lui solo la vittoria a Stoccolma nel 2019 e cinque finali. Pochissimo se si pensa al suo straordinario potenziale mai veramente espresso.
Denis quest’anno sull’erba ha perso al primo turno a Stoccarda e ha battuto Harris al primo di Halle. Sul manto verde Zverev ha giocato solo in questo torneo battendo Thiem con il quale perse in modo abbastanza clamoroso la finale di Flushing Meadows nel 2020, l’anno che esplose in tutto il mondo la pandemia.
Diversi i precedenti, tra tornei Atp e Coppe per Nazioni. L’ultima partita si è giocata agli Open d’Australia 2022. Vinse il canadese di origine israeliana. Non si sono mai incontrati sull’erba.
Denis parte molto male. Troppi gli errori. Sascha brekka immediatamente. Il canadese si salva da un possibile 0-3 che avrebbe significato chiudere con il primo set e riesce a tenere con qualche difficoltà il servizio. Vediamo se riuscirà ad alzare il rendimento. Mi sembra per ora poco connesso al match. Zverev è centrato e colpisce bene la palla con buone traiettorie. 3-1 Zverev.
Sascha è più preciso, regolare e potente. Nel settimo gioco arriva il secondo break di Zverev che sta giocando veramente senza alcuna esitazione. Non è ancora la migliore versione ma sicuramente sta tornando passo dopo passo come un tempo. Vince in 31 minuti. 6-2 Zverev.
Set dominato. Sascha ha perso solo due punti al servizio. Evanescente Shapovalov.
Il canadese parte un po’ meglio rispetto al primo set. Recupera da 15-30 e vince il game iniziale. Zverev distribuisce bene il gioco ed è sicuro al servizio. Denis perde a 0 il secondo turno al servizio perché è lontanissimo anche mentalmente dalla partita e il tedesco sbaglia pochissimo. 2-1 Zverev. Il gioco del canadese ha pochissime soluzioni e spesso sono troppo affrettate. Del resto i suoi risultati ci dicono in che condizioni fisiche e mentali affronta le partite. Sascha conferma il vantaggio. 3-1.
Denis ha migliorato il rendimento al servizio, ma rimane lontano dagli standard dell’avversario. Il gioco del tedesco continua a essere aggressivo, funziona bene anche la prima che è una risorsa fondamentale dalla quale parte il suo gioco in spinta. Con un ace Sascha corre lontano. 4-2 Zverev.
Indubbiamente il rendimento di Denis è salito ma nei momenti importanti continua a essere svagato, poco attento e preciso. Quando è in leggera difficoltà Zverev si toglie sempre dai guai con punti definitivi come prime vincenti o traiettorie potenti e velenose. Denis vince il primo game a 0. 5-4. Se il tedesco rimane concentrato e gioca senza paura per il canadese potrebbe essere un risveglio tardivo. Sascha chiude al terzo match point con una prima al quale il canadese risponde con il rovescio in rete. 6-4 Zverev.
Zverev, per la quarta volta ai quarti di finale del torneo, ha mostrato una superiorità mai messa in discussione.
Zverev incontrerà nei quarti di finale il cileno Jarry che ha sconfitto Tsitsipas. Immagino una partita ben più difficile per Sascha che nel giocatore sudamericano ha trovato sempre un avversario ostico.
Zverev-Shapovalov 6-2 6-4