Monaco di Baviera dodici mesi dopo. Arrivano in finale ancora il danese Holger Rune (1) e l’olandese Botic van de Zandschulp (4). L’anno scorso la finale non finì perché sul punteggio di 4-3 per Rune Botic dovette ritirarsi per problemi respiratori. Speriamo che quest’anno l’ultimo atto gli porti più fortuna.
Holger Rune (1), che aveva vinto in questa città il suo primo titolo, ha battuto in due set l’australiano Christopher O’Connell, che non ha una grande esperienza su questo tipo di superfice.
Nella prima frazione Rune strappa immediatamente il servizio per volare prima sul 4-1 e poi chiudere 6-3 giocando aggressivo anche se deve salvare diverse palle break. Nel secondo set , strappando per ben due volte la battuta, arriva vicino alla dirittura d’arrivo portandosi in circa trenta minuti sul 5-2. Nell’ottavo game Holger commette qualche errore di troppo ed è quindi costretto a salvare quattro palle break ma riesce comunque a chiudere al primo match point in seguito ad un rovescio fuori misura del player di Sidney.
Rune-O’Connell 6-3 6-2
Nell’altra semifinale Botic van de Zandschulp (4) ha sconfitto il favorito Taylor Fritz (2). Nella prima frazione Taylor perde il servizio al settimo game. Arrivano anche due set point nel nono game che Fritz salva con ottime prime ma nel decimo Botic è bravo a chiudere anche perché lo statunitense ha una palla per rimettersi nel set.
Nella seconda frazione l’olandese parte subito molto bene strappando il servizio ma nel sesto gioco il californiano brekka per la prima volta nel match. Sul 5-4 Fritz ha due set point che l’olandese annulla con ottime prime. Si arriva così al tie-break nel quale Botic scappa fino al 5-0 per poi chiudere 7 punti a 2.
Van de Zandschulp-Fritz 6-4 7-62