L’Australia è la prima semifinalista della Coppa Davis 2022. Dal punto di vista storico è tanta la diffferenza tra le squadre in questa manifestazione. L’Australia ha vinto 28 titoli – ricordiamo che tra gli anni ‘50 e ‘60 era una squadra quasi imbattibile – mentre l’Olanda è l’unica, tra quelle che giocano a Malaga, a non aver mai vinto.
I match sono stati lunghi, finiti entrambi al terzo set e in rimonta, quasi interminabili. Quello tra i n°1 Alex De Minaur e Botic Van de Zandschulp è stato sicuramente anche interessante dal punto di vista tecnico, quello tra Jordan Thomson e Tallon Griekspoor è stato forte dal punto di vista emozionale.
Nel primo match Tallon Griekspoor ha mostrato il suo gioco più potente e valido dal punto di vista tecnico. Dopo i primi scambi di convenevoli, un break per parte ed equilibrio nel terzo e nel quarto gioco, Tallon ha strappato il servizio nel quinto a 0, ha avuto tre opportunità per brekkare anche nel settimo e ha chiuso per 6-4 dimostrandosi anche migliore dal punto di vista tattico riuscendo a variare con destrezza gli schemi su un campo abbastanza lento che lasciava il tempo alla manovra.
Nel secondo set l’olandese ha avuto più opportunità per chiudere ma Jordan Thompson, aiutato molto dal capitano Hewitt che lo ha incitato a resistere, ha sudato le fatidiche sette camicie per rimanere aggrappato al match. Jordan ha salvato diverse palle break nel corso della frazione compresa quella dell’undicesimo game che avrebbe portato l’olandese a servire per la partita. L’australiano ha resistito con tenacia e impeto sapendo chiudere 7-5 a suo favore
Sulle ali del successo e con l’adrenalina a mille Thompson si è dimostrato nella terza frazione più competitivo. Dopo aver salvato nel quinto gioco ancora due palle break ha ottenuto lo strappo definitivo nel sesto. Si è così portato sul 5-2 e non ha più permesso all’avversario di farsi riprendere. Ha chiuso per 6-3.
Thompson-Griekspoor 4-6 7-5 6-3
E’ indubbio che Botic van de Zandschulp sia sceso in campo contro Alex De Minaur molto più teso perché le opportunità di rimane nel match erano appese al suo gioco serve&volley che negli ultimi tempi non ha reso moltissimo.
Nella prima frazione non si sono viste palle break fino all’undicesimo gioco. E’ stato il servizio a dominare e sono latitate risposte di un certo valore. Abbastanza improvvisamente è arrivato il break di Botic proprio sul traguardo. De Minaur ha commesso qualche errore di troppo e con un diritto in manovra mal riuscito Alex alla terza opportunità si è consegnato all’avversario che ha chiuso 7-5.
Nel secondo set è stata immediata la reazione del velocissimo australiano che vive in Spagna. Ha brekkato al primo game e poi ha bissato al nono. Rispetto al primo set si è visto più tennis manovrato con Alex che ha cercato costantemente il rovescio di Botic. 6-3 De Minaur.
Nella terza frazione è risultato decisivo il nono game molto lungo quando i due player si trovavano sul 4-4. De Minaur ha annullato una palla break e ha tenuto la battuta alla quarta opportunità. Dal punto di vista psicologico Botic, non proprio un cuor di leone, ha infarcito il suo turno di servizio di errori finendo per perderlo a 0. 6-4 De Minaur.
Passa l’Australia che fa gran festa e non c’è bisogno del doppio che in questa competizione potrebbe risultare un incontro decisivo. Incontrerà nella semifinale di venerdì la vincente tra Spagna e Croazia.
De Minaur-van de Zandschulp 5-7 6-3 6-4