La finale tra Alexander Zverev (2) e Carlos Alcaraz (7) significa il match tra il detentore del titolo e il giocatore più in forma del momento. I precedenti dicono 2-0 a favore del tedesco che l’anno scorso l’ha battuto in modo netto ad Acapulco e a Vienna. Partita difficile da pronosticare. Per Zverev è fondamentale tenere per tutto il match una percentuale alta al servizio e fare pochi doppi falli.
I primi game sono di studio. Il diritto di Zverev è ancora esitante ma funziona il servizio. Sascha salva una palla break. 2-2. Nel sesto game ci sono tre palle break a favore di Carlitos. Basta la prima, un passante che Zverev non controlla a rete. 4-2. Con un parziale di 12 punti a 1 il ragazzo di Murcia si porta sul 5-2. Carlos sta dominando gli scambi da fondo. Il tedesco è troppo irregolare. Soffre le variazioni di ritmo e la velocità di palla dello spagnolo. 6-3 Alcaraz.
Nel terzo gioco è di nuovo break da parte di Carlitos. Zverev è troppo lento e macchinoso, da fondo non tiene assolutamente lo scambio. Carlos strappa il servizio con una palla corta, uno dei suoi marchi di fabbrica, e vola sul 2-1. Il tedesco non sembra avere armi che gli possano permettere di giocare alla pari. Secondo break di Carlitos che corre verso la vittoria. 4-1.
Il sesto game è vinto a 0 da Alcaraz che si porta ad un game dal secondo successo in un Masters 1000. Il tedesco è uscito fuori dal match alla fine del primo set. Sasha recupera dallo 0-40 ma con due doppi falli consecutivi il tedesco scrive la sua condanna. 6-1 Alcaraz. Il match è durato un’ora e un minuto.
Alcaraz quasi sicuramente avrebbe vinto lo stesso ma la programmazione delle semifinali è stata sbagliata. Zverev ieri ha finito a tarda notte la sua partita. Oggi non aveva le risorse psicofisiche per contrastare il giovanissimo avversario che aveva giocato con Djokovic nel pomeriggio.
Alcaraz-Zverev 6-3 6-1