Non si può negare che erano in molti ad aspettarsi la seconda vittoria nel circuito maggiore di Denis Shapovalov (4) che quest’anno sta concludendo una stagione nella quale ha perso diverse posizioni mondiali e ha offerto prestazioni mediocri. E’ invece stato sconfitto dal giapponese Yoshihito Nishioka in due set giocati a buon ritmo ma nei quali il canadese non ha saputo tenere anche emotivamente nei momenti decisivi.
Dopo la vittoria di Stoccolma nell’ottobre del 2019 e la finale del Masters 1000 di Parigi Bercy due settimane dopo, erano in molti a credere che la carriera di Denis fosse arrivata ad una svolta. Forse un calo nelle motivazioni e una situazione pandemica lunga hanno bloccato la sua ascesa che lo aveva portato nel settembre del 2020, dopo la semifinale agli Internazionali d’Italia, nella top ten.
Dopo un 2020 senza finali Atp, Denis si è riaffacciato ad un ultimo atto nel 2021 per due volte: negli Atp 250 di Ginevra sulla terra rossa e nel torneo di Stoccolma sul cemento indoor a fine stagione. In entrambe le occasioni è stato sconfitto, nel primo caso da Ruud, nel secondo da Paul.
Nella finale del torneo di Seoul aveva di fronte, come ho detto, il ventisettenne giapponese Nishioka che aveva raggiunto nei quarti un risultato di prestigio battendo il norvegese Ruud (1). Il canadese al penultimo atto aveva invece sconfitto lo statunitense Brooksby (8).
Ricordo che il nipponico, che quest’anno ha alternato molti primi turni a buone prestazioni, nel torneo agostano di Washington era giunto fino alla finale persa da Kyrgios dopo aver sconfitto in semifinale Rublev. In carriera il titolo di Seoul si aggiunge a quello di Shenzhen del 2018.
Entrambi i set sono stati ben giocati, a tratti divertenti e con ottime soluzioni tattiche e tecniche. Nella prima frazione il momento di svolta è arrivato al decimo game dopo che entrambi avevano avuto alcune opportunità per strappare il servizio. Denis si è salvato al quarto game, mentre Yoshihito nel settimo gioco ha recuperato da 0-40 vincendo cinque punti consecutivi.
Dicevo il decimo game, quello della svolta nella prima frazione. Denis con un diritto fuori misura e con doppio fallo andava sotto 0-30 e non gli bastava il recupero fino al 30-30 con ottime soluzioni di rovescio perché con un diritto colpito male e una volée molto semplice finita in rete cedeva il primo set. 6-4 Nishioka.
Nel secondo set sembrava che Denis, dotato di soluzioni d’attacco straordinarie, avesse resettato completamente la delusione per la sconfitta del primo. Brekkava al terzo game giocando in pressione fino al 15-40 e chiudendo con un diritto incrociato, ma si faceva controbrekkare nel sesto alla terza opportunità con una buona volée che faceva seguito ad un lob millimetrico. 3-3.
Dalla situazione di equilibrio entrambi non riuscivano ad avere più possibilità di reale vantaggio perché a dominare erano i turni di servizio. Si arrivava così al tie-break nel quale il giapponese volava fino al 4-1 per poi subire un parziale recupero fino al 6-5 quando il diritto di Shapovalov finiva fuori misura. Ancora troppi errori in un momento decisivo per un giocatore che aspira alle vette della classifica mondiale. 7-65 Nishioka.
Con questa vittoria il giapponese raggiunge il numero 41 del ranking mondiale, sua migliore classifica, mentre il canadese recupera un paio di posizioni e si stabilisce in ventiduesima.
Nishioka-Shapovalov 6-4 7-65