Ha vinto il grande favorito della viglia Carlos Alcaraz (1) da Palmares al primo torneo della sua stagione sconfiggendo il britannico Cameron Norrie (2). Settimo titolo, compreso il prestigioso US Open, per il diciannovenne spagnolo. Era dal 2015 che un iberico non vinceva il titolo dell’Argentina Open, l’ultimo a riuscirci fu Nadal nel 2015.
Nella prima parte del set entrambi tengono abbastanza agevolmente il proprio turno di servizio, nessuno arriva a palla break. Non mancano i vincenti e neanche le palle corte. Il match è interessante. 3-3.
A spezzare l’equilibrio arriva il fatidico settimo gioco nel quale Alcaraz piazza il primo strappo alla seconda opportunità. Norrie cede forse anche mentalmente e incomincia a capire che battere il numero 2 del mondo sulla terra rossa è un’impresa ardua. Cede ancora il servizio al nono nel quale Carlos strappa applausi per il suo gioco scintillante fatto di varianti continue dove alterna il tocco a potenza. 6-3 Alcaraz.
Il secondo è quasi un assolo per il diciannovenne che mette al sicuro il risultato brekkando per la terza volta consecutiva. Non concede quasi nulla al servizio e controlla abbastanza facilmente la situazione. Anche qualche errore, compreso un doppio fallo di Carlos nel settimo game non danno opportunità al britannico giramondo che ha studiato negli States. Sul 5-4 l’iberico va a servire per il match. Arrivano i primi suoi veri errori e con un doppio fallo rimette in partita Norrie. Il britannico è bravo così a recuperare e a salire fino al 5-5.
Nel dodicesimo game il britannico ha la palla per arrivare al tie-break, la fallisce e alla prima occasione Alcaraz fa suo il match e quindi il torneo nel quale si è mostrato in crescita costante. 7-5 Alcaraz.
Adesso arriva Rio e Carlos è ancora indubbiamente il grande favorito. Gli avversari sono sostanzialmente gli stessi ma la categoria del torneo è superiore perché Rio è un Atp 500.
Alcaraz-Norrie 6-3 7-5