Hubert Hurkacz (5) e Nick Kyrgios non si sono mai incontrati. Questa settimana il polacco ha sconfitto lo statunitense di origine francese Cressy, il detentore del titolo Humbert e Auger nei quarti di finale. L’australiano ha battuto il tedesco Altmaier, Tsitsipas (2) e Carreño nei quarti. Il match dovrebbe essere deciso da pochi punti. Immagino che ci sarà molto equilibrio e il servizio avrà un peso dominante.
Primi sei game di studio dove a dominare è il servizio. Si vede qualche buon colpo in risposta, troppo poco per riuscire a rompere l’equilibrio. Finora nessuna palla break. 3-3.
Gli scambi sono scarni, i punti molto veloci. Il servizio è il colpo che prevale. I player procedono fianco a fianco. 4-4.
Nel nono gioco l’australiano è più attento in risposta. Con un paio di colpi veloci e molto incisivi e un rendimento non straordinario al servizio di Hubert c’è il break del nativo di Canberra. In sicurezza l’australiano chiude dopo trenta minuti il primo set. 6-4 Kyrgios.
I giochi corrono velocemente. Nel primo set è bastato un attimo di distrazione da parte del polacco per cedere il set. Un filo d’erba può fare la differenza. L’attenzione deve essere massima. Nel quarto game Nick salva una palla break. 2-2.
Sono gli ace, i servizi vincenti che continuano a dominare il match e a non renderlo spettacolare se non in qualche brevissimo frangente. I game sono tenuti con facilità estrema da chi serve. Il ricorso al tie-break visto l’equilibrio è naturale. Non poteva esserci soluzione diversa. 6-6.
Hubert si trova sotto di un minibreak. Da quel momento il polacco serve e risponde benissimo. Girano sul 5-1 Hurkacz. Il giocatore di Breslavia domina il tie-break. Non poteva giocarlo meglio. I suoi colpi sono veri momenti di grandine per il buon Nick che non può difendersi. 7-62 Hurkacz. Tutto rimandato al terzo set.
Gli scambi sono rapidissimi anche nella terza frazione. Ogni tanto si vedono dei colpi straordinari ma sono barlumi di luce in un match che va a momenti alterni. Intanto il giocatore di Canberra deve salvare una palla break a causa di un doppio fallo che poteva anche essergli fatale. 2-1 Kyrgios.
Gli spunti tecnici come ho detto non sono tanti. E’ soprattutto una battaglia di ace. Nel sesto game il polacco gioca quattro ace. Difficile trovare un commento appropriato. 3-3.
Non si può pensare ad un esito diverso dal tie-break. Ovviamente gli errori possono sempre esserci ma quando si giocano una trentina di ace a testa è arduo immaginare una soluzione diversa. 5-5.
Il tie-break è il finale più equo che potevamo chiedere a questa partita che è stata concentrata nei servizi e in alcuni spunti pregevoli da parte di entrambi.
Tie-break. Girano sul 3-3. Ormai la partita si gioca su un paio di punti o errori di differenza. Una risposta bloccata del polacco lo porta sul 5-3. Potrebbe essere il punto che decide il match a favore di Hubert che trova la spinta per un diritto perfetto. 6-4. Con un diritto messo in rete da Nick il polacco chiude il jeu decisif. 7-64 Hurkacz.
Hurkacz-Kyrgios 4-6 7-62 7-64
Ad attendere il polacco in finale c’è Daniil Medvedev (1) che ha battuto in due set il tedesco Oscar Otte. Nel primo set il giocatore di Colonia ha avuto quattro occasioni che non ha saputo convertire contro una sola del russo. Daniil è stato bravo a recuperare da 3-5 per chiudere la frazione al tie-break per 7-63.
Nel secondo set il break decisivo a favore del giocatore di Mosca è arrivato al sesto game. Da ricordare che sull’erba tra Medvedev e Hurkacz c’è un precedente importante: gli ottavi di finale di Wimbledon dello scorso anno che Hubert vinse in cinque set in recupero. Prevedo un match che si giocherà su pochi punti e dove il russo proverà, per quanto possibile, ad allungare gli scambi.
Medvedev-Otte 7-63 6-3