Come sappiamo erano 16 i player scattati ai nastri di partenza per riuscire ad accaparrarsi un prestigioso pass nel tabellone principale di Wimbledon. Quando le luci del giorno stavano lasciando il posto a quelle della sera solo sei giocatori italiani erano rimasti in lizza. Dopo la giornata di oggi il numero si è dimezzato.
Eravamo certi che almeno un azzurro sarebbe riuscito ad accedere al turno decisivo perché c’era il derby tra Matteo Arnaldi (1) e Federico Gaio. Il match è stato combattuto. Il primo set è stato giocato punto a punto, solo una palla break che era anche set point a favore del sanremese. Tie-break nel quale è rimasto l’equilibrio spezzato solo da un minibreak a favore di Arnaldi. Nel secondo set le uniche palle per strappare il servizio le ha avute il faentino al quarto e all’ottavo gioco. Arnaldi ha reagito e ha messo la freccia nel nono game prima di chiudere nel successivo senza concedere punti. Domani si giocherà l’accesso al tabellone principale con il ventottenne portoghese Frederico Ferreira Silva n°188 del ranking.
Il romano Matteo Gigante non partiva certo favorito con il canadese Gabriel Diallo (29), n°140 della classifica mondiale e che ha un ottimo servizio che ben si addice all’erba. Attualmente Matteo si trova in 254a posizione. Per l’azzurro è stato determinante, sia nel primo che nel secondo set, il nono gioco quando ha brekkato, nel primo set addirittura a 0. Al terzo e decisivo turno incontrerà il ventunenne francese Harold Mayot.
Successo anche per il lombardo Mattia Bellucci, che si era qualificato anche all’Australian Open, che ha sconfitto abbastanza nettamente il ventunenne belga Raphael Collignon, n°212 del mondo. Fondamentali per Bellucci la fine del primo set e l’inizio del secondo. Ha strappato il servizio al nono gioco del primo, ha salvato una palla del controbreak in quello successivo e sulla scia del primo parziale ha brekkato di nuovo e confermato il vantaggio senza concedere punti. Dopo il primo game non ci sono state più palle break per entrambi. Mattia ha chiuso al decimo game vincendolo a 0. Incontrerà lo svizzero Dominic Stricker, n°117 del ranking, un avversario temibile per la sua pesantezza di palla e per il servizio.
Purtroppo sono stati sconfitti la promessa pesarese non ancora ventenne Luca Nardi e il laziale Giulio Zeppieri (23) che hanno incontrato avversari con un passato e per Daniel anche un presente di tutto rispetto.
Luca è stato sconfitto dal trentenne nippo statunitense Taro Daniel (4), oggi n°105 della classifica mondiale. E’ vero che non è un player che predilige l’erba ma è molto esperto e al Roland Garros ha strappato un set ad Alcaraz. Luca nella prima frazione è stato troppo discontinuo, anzi direi falloso al servizio. Ogni volta che ha battuto l’ha perso o ha offerto palle break. Ha controbrekkato nel secondo gioco ma lo ha perso nel primo, nel quinto e nel nono. Diversa la seconda frazione nella quale è stato il nipponico a offrire palle break. A Nardi che sicuramente ha giocato meglio nella seconda frazione è bastato perdere il servizio al quarto gioco per uscire sconfitto.
Zeppieri è stato eliminato da Lucas Pouille, attuale n°386 del ranking ma che nel marzo del 2018 era 10 della classifica mondiale. Vinto al tie-break un primo set equilibrato, nel secondo e nel terzo Lucas ha fatto rivedere alcune delle sue giocate di quando era temibile. Ha strappato il servizio nel secondo set al quinto e al nono gioco mentre nel terzo il francese è volato 3-0 per regolare Giulio senza più problemi. Negli ultimi tre turni di servizio non ha perso un punto.
Risultati dei giocatori italiani al secondo turno:
Arnaldi-Gaio 7-65 6-4
Daniel-Nardi 6-3 6-3
Pouille-Zeppieri 64-7 6-3 6-3
Gigante-Diallo 6-4 6-4
Bellucci-Collignon 6-4 6-4
Partite al terzo turno dei giocatori italiani:
Arnaldi-Ferreira Silva
Gigante-Mayot
Bellucci-Stricker