Nonostante l’assenza di Alcaraz e Nadal per problemi fisici, il main draw di Montecarlo presenta come al solito una partecipazione di primissimo piano. Nella storia del torneo alcuni tabelloni hanno avuto assenze di rilievo, soprattutto statunitensi e australiane, perché non tutti affrontano la trasferta europea dall’inizio di aprile. L’albo d’oro è comunque di rilievo. Da quando il tennis è Open – 1968 – possiamo leggere i nomi di Nastase, Vilas, Borg, Wilander, Lendl, Muster, Kuerten, Nadal, Djokovic e Fognini. Le ultime due edizioni sono state vinte da Tsitsipas che quest’anno è la testa di serie n°2.
Il greco è sicuramente da considerare uno dei favoriti, anche se a Indian Wells e Miami non era in forma a causa di alcuni problemi alla spalla. Quest’anno con l’assenza di Nadal, 11 titoli, non vedo un favorito d’obbligo, è difficile prevedere che cosa effettivamente succederà.
Djokovic (1), che non era presente negli Stati Uniti e che sta preparando da molti giorni la stagione sul rosso, potrebbe incontrare Sinner (7) nei quarti. Se succederà è interessante vedere l’adattamento sulla terra rossa dell’altoatesino. Lui preferisce il cemento ma i suoi colpi possono essere efficaci anche su un campo più lento. Lo dimostrò con Nadal al Roland Garros nel 2020 e proprio l’anno scorso a Montecarlo nei quarti contro Rublev prima di ritirarsi.
Medvedev (3)–Rune (6) potrebbe essere un altro quarto di finale intrigante. Il moscovita non ha mai nascosto che non sopporta la terra rossa perché dal punto di vista tattico e tecnico i suoi colpi si adattano poco. E’ sicuramente vero ma molto dipende dalle motivazioni e dall’impegno che vuole metterci per affermarsi anche su questa superficie dove non ha mai vinto un titolo Atp. Nel 2019 arrivò in semifinale proprio nel Principato e in finale a Barcellona.
Nella parte bassa potremo vedere Rublev (5)–Ruud (4) e Fritz (8)-Tsitsipas (2). Questa zona del tabellone presenta giocatori meno in forma e credo che potranno esserci diverse sorprese. Penso a Khachanov (9), Wawrinka, Dimitrov solo per citarne qualcuno.
Gli italiani inseriti direttamente in tabellone si trovano nella parte alta. Musetti (16) gioca con Kecmanovic, Sinner (7) dopo il bye al primo turno giocherà con il vincente tra Schwartzman-Goffin. La wild card Sonego ha un qualificato poi se vincerà, la sorte gli ha donato Medvedev (3). Berrettini è stato estratto con Cressy.
Il bello del tennis è che oltre ai nomi fatti potrebbe esserci il giocatore non previsto come Davidovich-Fokina che l’anno scorso contese a Tsitsipas il titolo. Quest’anno potrebbe essere la volta di un altro giocatore. In fondo è proprio l’imprevedibilità il bello del tennis e che rende questo sport unico.
Nel tabellone di qualificazione Zeppieri dopo aver vinto il primo set con l’ungherese Fucsovics brekkandolo al decimo game, non ha tenuto il ritmo e la potenza dell’avversario nel secondo e soprattutto nel terzo dove ha ceduto il servizio a 0 nel terzo gioco e a 30 nel quinto. E’ comunque un’esperienza positiva e la dimostrazione che poter giocare con successo con dei top 100 non è lontana.
Fucsovics-Zeppieri 4-6 6-4 6-2
E’ andata molto meglio a Nardi che con il francese Lestienne dopo un inizio disastroso ha ingranato il motore. Ha brekkato al sesto game riportandosi in parità e ha strappato l’ottavo gioco a 15 vincendo il primo parziale. Nel secondo set è fuggito sul 5-2, ma si è fatto brekkare all’ottavo gioco e al decimo rimettendo in discussione una partita già quasi vinta. Ha perso il tie-break anche se sul 6-5 ha avuto un match point.
Nel set decisivo è stato bravo a resettare. E’ salito 2-0, si è fatto brekkare ma è stato lesto a strappare immediatamente il servizio all’avversario portandosi sul 3-1 e quindi sul 5-2. Ha chiuso il match con un ulteriore break all’ottavo game. A onor del vero il francese sul 1-2 del terzo set è stato costretto a chiedere il medical time out durante il quale è stato fasciato alla gamba. Nel turno decisivo incontrerà il tedesco Otte.
Il diciannovenne di Pesaro ha un ottimo timing sulla palla, gioca in anticipo e chiude molto bene sia di diritto che di rovescio. Rischia anche quando non dovrebbe e questo lo porta a commettere molti errori. Ricordiamo che è ancora giovanissimo ed è alle prime esperienze a livello Atp. Ha la possibilità di crescere molto sia tecnicamente che agonisticamente.
Nardi-Lestienne 6-3 66-7 6-2