Sia Musetti che Nishioka, numero 8 del seeding, si sono presentati a Parma in forma. Avevano giocato la scorsa settimana molto bene a Lione. Il giapponese aveva perso da Tsitsipas nei quarti dopo aver battuto Monfils, mentre come sappiamo Lorenzo era stato sconfitto anche lui dal greco ma in semifinale.
Il carrarino mi è sembrato oggi affaticato nonostante un buon inizio. E’ scappato fino al 3-1 15-30 ma da quel momento il set gli è sfuggito di mano. Il giapponese non ha sbagliato quasi più nulla. Si è accorto che la palla di Musetti non correva come al solito, il suo braccio quando spingeva faceva molti errori. Nishioka si è messo a giocare traiettorie lunghe e liftate aspettando sulla riva del fiume gli errori di Lorenzo che hanno incominciato a fioccare in modo inusuale.
Cinque giochi di fila hanno consentito al giapponese di portare a casa il set per 6-3.
Nel secondo il mancino di Tsu ha ripreso molto bene. Ha strappato il servizio e mantenuto il proprio. Lorenzo ha avuto diverse opportunità di rientrare in partita nonostante non sia riuscito a giocare secondo gli standard della scorsa settimana. Nishioka è stato bravo a controllare il gioco, rischiare il giusto e a mantenere palle lunghe che hanno dato molto fastidio al player di Carrara.
Il 6-2 finale non toglie nulla alla crescita di Musetti e conferma che il nipponico è un giocatore leggero ma molto agile e non facile da battere perché le sue traiettorie sono abbastanza difficili da controllare.