Oggi a Toronto è giornata di quarti di finale. Usciti abbastanza clamorosamente i canadesi, per gli americani sono rimasti solo i due giganti Opelka e Isner.
Tra gli europei la sorpresa maggiore è Monfils (11). Il transalpino non faceva un risultato di prestigio ormai da troppo tempo. Le vittorie di Montpellier e di Rotterdam risalgono al febbraio del 2020, cioè a prima dell’interruzione per pandemia.
Da quando ha ripreso a giocare ha infilato una serie di sconfitte al primo turno che lo hanno fatto scendere nella classifica dei punti conquistati nell’anno oltre la duecentesima posizione.
Ieri ha battuto Tiafoe che così non ha fatto in tempo a festeggiare la vittoria, per i canadesi una mazzata tremenda, contro Shapovalov. Nel primo set il dominio è stato nettissimo, nel secondo il tie-break l’ha vinto facilmente il francese. Gael ha giocato molto bene, sembrava essere tornato quello di un paio di stagioni fa. Forse è solo un’illusione.
Monfils incontrerà in un match di next-gen a tornare indietro Isner, 70 anni in due. Credo che il favorito sia il bombardiere di Greensboro, sempre che Gael non riesca a disinnescare il servizio di John. Mi sembra abbastanza difficile. Ieri Rublev (4) non c’è riuscito.
Il match sicuramente più interessante è Ruud (6)-Tsitsipas (3). Vengono entrambi da una stagione sulla terra straordinaria anche se i risultati del greco sono stati più prestigiosi.
Anche se il norvegese è considerato l’ultimo vero specialista sul rosso credo che fra non molto incomincerà a sorprendere anche sul cemento in particolare nei tornei autdoor. Stefanos, che nel 2018 giocò la finale all’Open del Canada, rimane il favorito, ma penso che Casper disputerà un ottimo incontro.
Medvedev (1 )-Hurkacz (7) è la ripetizione, ovviamente meno nobile, degli ottavi di finale di Wimbledon. A luglio vinse il polacco in rimonta in una partita giocata a fasi alterne. Il match vedrà molte discese a rete e il tentativo di Hubert di scambiare il meno possibile.
Medvedev non ha avuto problemi per liberarsi di Duckworth, mentre il polacco ha dovuto usare tutte le energie psicofisiche a disposizione per sconfiggere un mai domo Basilashvili, recuperandogli un set. Speriamo che il polacco ritrovi la condizione per giocare su buoni ritmi.
Bautista (10)-Opelka è un quarto che non mi aspettavo. Per arrivarci lo statunitense ha battuto in uno dei match più appassionanti Harris al termine di due tie-break giocati, in particolare il primo, punto a punto.
Bautista che viene da un periodo di risultati al ribasso ha sconfitto in una battaglia lunga e ben giocata Schwartzman (8). E’ finita al dodicesimo gioco del terzo set. Difficile fare previsioni. Il match si giocherà sul servizio dello statunitense, sulla capacità dello spagnolo di saperlo neutralizzare e di portare l’incontro su scambi abbastanza lunghi e sfiancanti.