I 10 italiani iscritti alla 141a edizione dell’US Open si trovavano tutti nella parte alta del tabellone. Oggi 4 settembre sono rimasti in gioco solo Seppi, Berrettini (6) e Sinner (13). Considerando l’andamento delle partite mi aspettavo qualche risultato migliore, in primis da Sonego.
L’eroe della settimana è stato sicuramente Seppi che ricordiamo gioca con costanti problemi all’anca. Si è dimostrato giocatore intelligente, tattico ma anche dalle grandi capacità tecniche. Le meritate vittorie contro Fucsovics e Hurkacz (10) a 37 anni dimostrano che forse avrebbe potuto ottenere nel corso della carriera risultati maggiori o forse semplicemente come ha detto lui oggi gioca meglio di un tempo! Il match contro il qualificato Otte, che ha battuto Sonego, dovrebbe essere la partita più semplice. Speriamo abbia recuperato completamente le energie spese.
Berrettini incontrerà Ivashka che ha già sconfitto quest’anno a Wimbledon. Matteo non sta giocando come allora e il bielorusso si presenta come un avversario più ostico. Ha appena vinto Winston-Salem e nei due incontri precedenti non ha ancora perso un set. E’ in forma, gioca in pressione e gli entra dentro tutto. Per batterlo Matteo dovrà fare molta attenzione e giocare meglio di come ha fatto finora. Potrebbe essere un avversario che dal punto di vista tattico lo metta meno in difficoltà dei due francesi che ha incontrato finora.
Si era parlato, quando c’erano state le estrazioni, di diversi possibili derby. Non si sono verificati. Speriamo nell’ottavo tra Seppi e Berrettini. E’ più che plausibile.
Monfils (17)–Sinner (13) sarà un incontro spettacolare dove sono a confronto un giocatore in ripresa e quindi molto pericoloso perché esperto e capace di giocare al meglio le partite che lo esaltano grazie anche alla presenza del pubblico, e un player che in questi giorni non sta giocando come potrebbe. Alcuni problemi fisici sembrano limitarlo ma mi permetto di dire che in questo momento non sta convincendo nemmeno nelle scelte tecnico-tattiche che spesso introduce nel match.