Oggi si completa il secondo turno del tabellone di Flushing Meadows. Si giocano le partite della parte alta, quella presieduta da Djokovic (1).
Nole dopo aver perso il tie-break del secondo set contro Rune che poi ha pagato l’eccellente prestazione con crampi e affaticamento, oggi non dovrebbe aver problemi con l’olandese Griekspoor. Immagino che farà una partita di controllo per sprecare meno energie possibili che gli saranno utilissime quando il livello degli avversari si alzerà.
Tra le partite più interessanti odierne c’è la rivincita della semifinale di Washington tra Nishikori e Mc Donald, il derby statunitense tra la giovane wild card Brooksby che tanto bene ha giocato nei tornei americani e Fritz che ha eliminato De Minaur (14). A proposito, l’australiano è in crisi prolungata. Se continua a perdere non lo potremo più chiamare The Demond.
Così come non ci saranno problemi per Djokovic non vedo come potrebbero essercene per Sascha Zverev (4) con Ramos Vinolas. Per molti Sascha è l’antagonista principale di Djokovic, forse perché l’ha battuto a Tokyo. Per me il vero avversario di Nole rimane Medvedev (2) che è in gran forma anche se gli avversari battuti finora sono di seconda fascia.
La testa di serie più alta che finora ha lasciato il torneo è Ruud (8). Il norvegese ha fatto abbastanza bene nei tornei americani di preparazione e veniva da una lunga striscia di vittorie nei tornei europei sul rosso. Contro il qualificato olandese van de Zandschulp è stato sorpreso da velocità, potenza e traiettorie che non ha ancora assimilato per giocare come un top ten o quasi anche sul cemento.
Ricordo che al primo turno ha lasciato la compagnia anche Carreño Busta (9) che ha perso dal qualificato statunitense Cressy. Per l’asturiano che l’anno scorso arrivò ad una passo dalla finale – si fece recuperare due set da Zverev – il problema è che gioca troppo. E’ affetto da una forma abbastanza grave di bulimia da tornei. Dovrebbe selezionarli con maggiore razionalità. Non potrebbe che fargli bene.