Progetto

Il TENNIS a pezzi è nato da un’idea che ho avuto insieme ad alcuni amici che mi hanno aiutato a rendere possibile il progetto che si compone di un sito, nato prima quasi artigianalmente e poi strutturato in modo professionale visibile da tutte le piattaforme, di una pagina facebook e di un canale Instagram.

Il sito racconta in modo approfondito tutti i tornei Atp che si giocano durante l’anno e analizza periodicamente gli aspetti più importanti che si vengono a delineare. Un occhio di riguardo viene dedicato ai giocatori italiani e alle nuove generazioni.

E’ l’unico sito dove si racconta il torneo considerando l’intera settimana nel suo complesso, come si faceva un tempo nei periodici del settore. Questa scelta editoriale ha anche un piccolo valore storico perché permette di cercare, mese per mese, il torneo del quale si vuole fare una lettura (es. Buenos Aires, Amburgo, …).

Il sito prevede inoltre pagine news che raccontano, attraverso spunti caratteristici, le partite più interessanti della giornata. Anche in questo caso vengono presi particolarmente in considerazione i player italiani, le gesta dei grandi campioni e dei migliori next-gen.

Il sito è costruito in modo che la navigazione sia intuitiva e per questo ho previsto categorie che riguardano i tornei più importanti e i giocatori più seguiti per le quali è sufficiente un semplice clic quando si vogliono avere informazioni aggiornate e approfondite.

L’obiettivo di questo mio progetto è quello di creare uno spazio per tutti gli appassionati, una comunità virtuale, dove si possa esprimere, anche attraverso la pagina facebook, in modo sereno, corretto e con la massima libertà la propria opinione.

Chiedo quindi a tutti di aiutarmi a far conoscere sempre di più queste pagine attraverso condivisioni con i vostri amici interessati e i Circoli che frequentate. Solo così otterremo un effetto moltiplicatore che ci stimolerà a fare sempre meglio.

I like sulla pagina Fb, per chi non l’avesse ancora fatto, spero non vengano  dimenticati perché sono molto apprezzati.

Grazie a tutti

Sandro Columbaro