Non lo sappiamo ancora con certezza, ma il 7 luglio 2021 potrebbe essere una data storica per il tennis mondiale. Potrebbe essere stata l’ultima partita al Centre Court per Roger Federer.
Chiaramente lui non l’ha ancora detto, ci vorranno dei giorni per smaltire questa sconfitta e un periodo ancora più lungo per capire quanto vorrà impegnarsi nel tennis giocato e quale sarà, nei prossimi mesi, la sua condizione fisica.
Ieri è uscito come si fa dopo una sconfitta. Non ha chiesto ovazioni che i primi attori pretendono per l’ultima recita. Forse nelle sue intenzioni la voglia di provare a stare ancora per un altro anno in sella esiste.
Bisogna vedere non tanto quanto sarà la sua volontà di esserci, di allenarsi, di sacrificarsi, ma quanto riuscirà a giocare con una certa continuità.
La carriera da top five è comunque finita. Forse alternerà ancora discrete prestazioni ad altre delle quali lui, sempre molto critico verso se stesso, si vergognerà, ma se vorrà continuare a giocare ancora dovrà abituarsi.
Quella di ieri, quando la maggior parte degli addetti ai lavori si aspettavano una buona giornata, è stata pessima.
Ieri è stato uno dei match peggiori che Federer abbia giocato a Wimbledon, non gli succedeva di perdere in tre set in questo torneo da 19 anni.
Il break iniziale del secondo set che lo ha portato sul 3-0 quindi sul 4-1 ha fatto sperare che qualcosa di buono potesse accadere. La luce è durata lo spazio di un lampo.
Il polacco non ha fatto una piega. Ha continuato a giocare il tennis che conosce meglio e preferisce. Lo svizzero è sembrato impotente. Si è fatto riprendere e ha perso il tie-break come una vittima sacrificale, per poi subire un 6-0 umiliante al quale comunque Hubert non ha fatto sconti.
Cosa succederà nei mesi che verranno forse neanche Roger lo sa con sicurezza. Deciderà nei prossimi giorni se giocare le Olimpiadi per le quali secondo me ha pochissime possibilità di vincere anche solo un bronzo, poi prenderà decisioni importanti che riguardano Roger prima ancora che il tennis. La sua carriera di tennista, quella alla quale ci aveva abituati, è già finita.