Sinner (2) si ripresenta al torneo di Atlanta dopo un periodo abbastanza lungo di preparazione fisica e tecnica che fa seguito alla sconfitta accusata al primo turno di Wimbledon da parte dell’ungherese Marton Fucsovics.
L’avversario è il qualificato australiano ventisettenne Christopher O’Connell che quest’anno ha fatto una programmazione mirata ai tornei Atp, spesso partendo dalle qualificazioni, ma ottenendo solo tre successi nei tabelloni principali.
L’ultima partita giocata sul cemento da Jannik è stata la finale persa ai primi di aprile a Miami contro il suo amico Hurkacz. Dopo quel match i risultati sulla terra e sull’erba sono stati meno soddisfacenti rispetto alle previsioni.
Questo torneo sul cemento americano è la prima tappa che lo deve portare in gran forma a Flushing Meadows, principale obiettivo di questa seconda parte di stagione.
Nel primo set il gioco non è entrato nel vivo. Si sono visti pochi scambi lunghi e spettacolari. Entrambi hanno faticato a trovare continuità in risposta. Il punteggio è basato soprattutto sulla regolarità al servizio e su buone chiusure, in particolare con il diritto.
I due avversari stanno giocando quasi a specchio, cercano l’uno-due per chiudere. Viste le premesse, nessuna palla break, il set non poteva che chiudersi al tie-break.
Tie-break. Minibreak dell’altoatesino sul 2-2 che non è stato confermato. 3-3. Hanno continuato punto su punto. 4-4. Una grande risposta di diritto ha portato Jannik 5-4 e un colpo incrociato giocato con giudizio gli ha dato due set point. 6-4. L’australiano è stato bravo a cancellarli entrambi. Hanno girato sul 6-6. Prima un errore dell’australiano e di seguito un suo gran passante hanno rimesso i giochi in parità. 7-7. Altro passante del giocatore di Sidney e un ace gli permettono di vincere il primo set.
Brutto inizio nel secondo set di Jannik che ha fatto seguito ad un tie-break da dimenticare. Primo break del match a favore del player di Sidney che si è confermato nel game successivo. 2-0. E’ toccato a Sinner dover inseguire.
L’australiano ha incominciato a servire sempre meglio. L’altoatesino non è riuscito a rispondere in modo adeguato. 3-1. 4-2. Non si sono viste reazioni importanti, momenti di cattiveria agonistica. Jannik è sembrato sfiduciato. 5-3. Sono mancate fiammate improvvise, decisi cambi di ritmo. 6-4.
Oggi il motore di Sinner era imballato. Abbastanza normale per un giocatore che ha fatto tre settimane di preparazione. Speriamo che già dal torneo di Washington riesca a dare segnali di ripresa. Gli appassionati di tennis italiano sono in fiduciosa attesa.
O’Connell-Sinner 7-67 6-4