Qualche giorno fa avevo scritto “Due poltrone per quattro”. Era appena stato estratto il tabellone di Parigi-Bercy e il pasticciaccio della semifinale a Vienna si era già verificato. Ruud era settimo, Sinner ottavo, Hurkacz e Norrie a rincorrere. Il torneo di Parigi-Bercy ha dimostrato che il sorteggio è spesso un fattore fortemente condizionante.
Consideriamo gli avversari diretti di Sinner. Norrie (10) ha passeggiato con Del Bonis, battuto in due set Opelka e negli ottavi di finale giocato un buon match con Fritz, che nell’ultimo mese ha quasi smesso di perdere, e ne è uscito sconfitto dopo una dignitosissima partita. Praticamente out per le Atp Finals. A dir il vero a Vienna aveva messo del suo con la inopinata sconfitta a partita praticamente vinta con Auger.
Passiamo a Sinner (8) che ha incontrato al secondo turno, dopo il bye al primo, il giocatore più carico del momento, una furia che si chiama Alcaraz e che lo ha aggredito dal primo 15. In certi momenti Jannik è sembrato impotente. Carlos era lì per rovinargli la festa, si è impegnato allo spasimo e c’è riuscito benissimo. Anche Sinner con questa sconfitta inaspettata ha dovuto abbandonare i sogni di gloria. Fuori anche lui.
Arriviamo a Ruud (6) e a Hurkacz (7). Entrambi come sappiamo hanno avuto, come Jannik, un bye al primo turno ma la dea bendata con loro è stata molto più benevola. Il norvegese ha sconfitto prima Bublik in vena di concessioni e che ha onorato solo il primo set e poi il qualificato Giron, giocatore modesto, al quale ha lasciato tre game. E’ già a Torino senza sforzi supplementari.
Il polacco ha giocato prima con il qualificato Paul che lo ha anche messo in difficoltà e poi lucky loser Koepfer che gli ha lasciato il tempo di riprendersi dopo un primo set disastroso. A minuti incontrerà Duckworth. L’australiano mi sembra un tipo tosto e il polacco non dovrà giocare con la mano tremebonda come ha fatto con il tedesco della Selva Nera. Hubert è il logico favorito. Salvo sorpresissime con la probabile vittoria di oggi anche lui sarà della partita alle Atp Finals di Torino.
Al 99% Jannik sarà fuori. Per quello che aveva fatto vedere nelle ultime settimane, per come aveva battuto Ruud a Vienna, meritava il posto. La sorte purtroppo non lo ha accompagnato in questi giorni.
Anche se il polacco dovesse perdere oggi – non mi piace sperare nelle sconfitte degli altri – per Jannik potrebbe non bastare la vittoria a Stoccolma la prossima settimana. Tsitsipas è in forse per una tendinite al braccio. Spero onestamente che sia in grado di onorare degnamente il suo impegno.
Dopo la sconfitta dell’altoatesino contro Alcaraz non sono stati pochi quelli che hanno già accantonato Sinner per lo spagnolo. Non avevano ancora visto la partita di ieri sera contro Gaston, nuovo idolo francese, dopo la clamorosa rimonta nel secondo set quando si trovava sotto 5-0, dopo aver vinto il primo.
L’emotività quando si hanno vent’anni gioca bruttissimi scherzi. Lo ha fatto negli ultimi giorni con Sinner e con Alcaraz. Gaston quando esce dai confini francesi è capace di perdere con chiunque o quasi. Per adesso gioca solo Challenger e ad Ercolano è stato battuto al primo turno da Agamenone. Mi tengo Sinner e credo che gli spagnoli facciano lo stesso con Alcaraz.
Oggi vedremo Djokovic (1)–Fritz, Duckworth–Hurkacz (7), Ruud (6)–Zverev (4), Gaston–Medvedev (2). I favoriti parrebbero abbastanza ovvi ma il torneo di Parigi-Bercy è famoso perché non ha mai mantenuto i pronostici.