Già inserito il 10 maggio 2021 su facebook
Sinner dopo la facile vittoria contro Humbert, con il quale aveva perso nel girone di qualificazione al torneo Next Gen quando il risultato non aveva valore, incontrerà Nadal in quella che possiamo sicuramente definire la partita di cartello del secondo turno. Dopo la deludente prestazione a Madrid oggi Jannik è riapparso in campo aggressivo e sicuro di sé contro un avversario che comunque sembra non gradire il rosso.
Ad un primo set chiuso con estrema facilità per 6-2, ha fatto seguito un secondo nel quale ha dovuto recuperare dallo 0-2. Passata la tempesta ha ripreso a giocare il solito tennis in pressione e con accelerazioni che hanno spesso lasciato inerme Humbert. L’attesa del match contro il maiorchino, l’anno scorso fu l’unico a metterlo in difficoltà a Parigi strappandogli il primo set nei quarti, travalica i nostri interessi e riguarda tutto il mondo del tennis. Purtroppo, è un vero peccato, non sarà presente il pubblico.
Credo che per Fognini si stiano avvicinando i titoli di coda della sua più che dignitosa carriera. Ovviamente spero di sbagliarmi ma il tennista visto oggi è solo un sosia, la controfigura del vincitore di Montecarlo e del giocatore che ha stupito negli anni con le sue meraviglie. Abbiamo rivisto Fabio solo per alcuni game, quando nel primo set dallo 0-3 ha recuperato con buoni anticipi e discrete giocate fino al 3-3. Da quel momento è stato un assolo di Nishikori che nonostante una classifica che lo vede al n°45 sta ritrovando una buona condizione.
Kei l’ha dimostrata chiudendo il primo set 6-3 con un gioco di ritmo e buone angolazioni. Nel secondo il giocatore ligure non è mai stato veramente in grado di rientrare in partita. Il break sul 2-1 di Nishikori è stato determinante per chiudere 6-4 senza rischiare nulla. Dispiace vedere Fabio giocare così male. Probabilmente ad una condizione fisica precaria bisogna aggiungere che sta ancora pagando, mentalmente, la squalifica subita a Barcellona.
Quando il n°69 batte il 35° fa un buon risultato. Questo è nella logica e nel ragionamento comune. Quando tuttavia il n°35 si chiama Paire, purtroppo bisogna dirlo, la vittoria perde di valore. Non c’entra niente il buon Travaglia. Stefano è stato bravo a rimanere concentrato sul match e senza farsi distrarre dalle continue pantomime e sceneggiate del francese che, settimana dopo settimana, sta diventando sempre più patetico, ha portato a casa per 6-4 6-3 il match. E’ probabile un secondo turno con Shapovalov.
Non so se si tratti di un’impresa ma la vittoria di Mager contro De Minaur ha il sapore di un successo importante per la carriera del sanremese, la prima al torneo del Foro Italico. Il modo in cui è arrivata è stata molto bella, quasi devastante.
Nel primo set break decisivo al nono gioco, alla quinta palla utile. Nel secondo recuperava dallo 0-2 e a forza di diritti vincenti e palle molto angolate era bravissimo a vincere con margine e assoluta padronanza del gioco. Se Sonego batterà Monfils ci sarà derby tra il sanremese e il torinese.
Partita divertente e quasi d’altri tempi quella tra Musetti e Hurkacz dove abbiamo visto palle corte e volée – un numero molto alto quelle del polacco – diritti vincenti da parte di Musetti che anche se tirati spesso da ben dietro la linea di fondo, erano quasi sempre alla ricerca degli angoli. Entrambi hanno avuto occasioni per fare il break, quello decisivo è arrivato tuttavia sul 5-4 per Musetti che ha chiuso di giustezza il primo set.
Sul 2-0 del secondo Hurkacz si è ritirato. Motivo? Non lo sappiamo. Forse Hubert è rimasto fermo al successo di Miami contro Sinner. Per vincere ad alti livelli sulla terra ci vuole maggiore mobilità. Ci dispiace che improvvisamente abbia deciso anzitempo di andarsi a fare la doccia.