Tanti anni fa l’Open d’Australia che è sempre stato giocato a gennaio o a cavallo con il mese di dicembre era regolarmente boicottato dai tennisti italiani, spesso anche dai migliori. Negli ultimi anni la situazione è sicuramente cambiata e oggi praticamente tutti i player che hanno la possibilità di entrare almeno nel tabellone di qualificazione non si lasciano sfuggire la grande occasione di provare a giocare il primo Slam dell’anno.
Abbiamo 16 giocatori che proveranno a qualificarsi. Ovviamente l’impresa è difficile, la competizione è molto alta perché il premio in termini economici e di visibilità è molto ambito per tutti.
Tra gli italiani non mancheranno i giovanissimi come Nardi, i più maturi vedi Cecchinato e chi come Marcora gioca con il ranking protetto essendo solo n°685 del ranking.
Ci sono 16 slot. Per superarlo bisogna passare tre turni. Le teste di serie italiane sono Cecchinato (2), Passaro (13), Arnaldi (22), Nardi (23) e Agamenone (26).
Spicca il derby di primo turno tra Brancaccio e Agamenone. Cecchinato e Arnaldi sono stati sorteggiati nel secondo slot, così come Bonadio e Nardi nell’undicesimo, Passaro, Bellucci e Darderi nel tredicesimo.
Gli altri azzurri presenti sono Marcora come già ho accennato, Mager, Zeppieri, Vavassori, Cobolli, Maestrelli e Pellegrino. Difficile fare delle previsioni perché sono troppe le variabili che entrano in gioco. In primis la condizione fisica e il grado di preparazione attuale. Non tutti riescono a essere prontissimi al primo appuntamento così come c’è chi gioca bene l’inizio della stagione per poi perdersi nei mesi successivi.
Un in bocca al lupo a tutti i nostri rappresentanti con la speranza che almeno un terzo di loro si possa giocare l’ultimo turno di qualificazione la cui vittoria vale il main draw del primo Slam dell’anno.