Ieri sera si sono concluse le qualificazioni. Come in tutte le prove Slam questo torneo nel torneo presenta molte sorprese. Essere una testa di serie alta, se da una parte garantisce avversari sulla carta un po’ più comodi, dall’altra non dà la sicurezza di un percorso facile.
La maggior parte degli incontri, come si è visto in questi giorni, sono stati molto combattuti fin dal primo turno perché ormai il livello dei giocatori posizionati dal n°110 al n°250 è sufficientemente omogeneo.
Ognuno vive questi match con molta voglia di fare bene perché entrare nel tabellone principale significa soldi, punti, credibilità e soprattutto una grande motivazione a migliorarsi.
I qualificati sono 16. Tra i primi ce l’hanno fatta il polacco Majchrzak (4), l’olandese van de Zandschulp (6), lo svizzero Laaksonen (14). Ci sono altri 7 player tra le teste di serie alte. Sei non erano tra i favoriti.
Tra i qualificati è interessante trovare giocatori d’esperienza come Donskoy, Trungelliti, Gojowczyk, il vecchietto per eccellenza Karlovic con i suoi 42 anni suonati ma anche il diciottenne danese Rune.
Il danese che ha promesso qualche mese fa di battere il record di vittorie di Nadal al Roland Garros, e che quindi non manca certo d’ironia più che di presunzione, giocherà al primo turno con Djokovic (1).
Il tedesco Otte se la vedrà con Sonego (20), Karlovic incontrerà Rublev (5), Donskoy Auger-Aliassime (12), Majchrzak Ruusuvuori.
Le qualificazioni sono finite. Lunedì s’incomincia a fare sul serio. Nole è avvisato. Se vorrà entrare nella Storia del tennis non dovrà sbagliare un colpo. I migliori non faranno sconti.