Inizia il torneo di Vienna, uno dei più interessanti Atp 500 dell’anno, ancor più valorizzato dal fatto che si gioca a fine stagione. Per Ruud, Hurkacz, Norrie, Sinner e Auger che si stanno contendendo due posti per Torino ogni vittoria è un tesoretto di punti inestimabile, eventuali sfide dirette vinte possono essere importantissime, il successo finale determinante.
Si scrive 500 ma si legge almeno 750. E’ vero mancano Djokovic e Medvedev ossia i finalisti di Flushing Meadows, ma il tabellone rimane di qualità eccelsa. Ne volete alcuni esempi? Dall’alto in basso leggo i seguenti primi turni: Tsitsipas (1)-Dimitrov, Ruud (4)-Harris, Hurkacz (5)–Murray (WC), Basilashvili-Carreño, Norrie-Fucsovics.
Anche tutti gli altri incontri di primo turno, compreso quelli nei quali giocheranno i qualificati, sono interessanti. Venerdì si potranno svolgere i seguenti quarti di finale: Tsitsipas-Schwartzman (8), Ruud (4)-Sinner (7), Hurkacz (5)-Berrettini (3), Auger (6)-Zverev (2).
I tabelloni negli ultimi mesi sono fluidi, le sorprese quindi all’ordine del giorno; le motivazioni di chi vuole giocare le Atp Finals di Torino altissime, sicuramente superiori di chi sta aspettando, perché già sicuro di esserci, il Masters come evento finale di una stagione molto difficile e stressante.
Musetti, che ha ricevuto una wild card dagli organizzatori, giocherà con Monfils, Fognini con Schwartzman, Sonego, che l’anno scorso partendo dalle qualificazioni arrivò in finale dove perse da Rublev, – match che non si potrà ripetere perché il moscovita giocherà il 250 di San Pietroburgo – se la vedrà con Garin. Sinner sfiderà Opelka, Berrettini un qualificato. Aspettiamo Mager che mentre scrivo ha appena iniziato il match con il tedesco Koepfer.
Dalla capitale austriaca si passerà a quella francese, al 1000 di Parigi-Bercy. I conti a quel punto dovrebbero essere fatti. Se così non fosse la strada per Torino passerà per Stoccolma, l’ultimo Atp di stagione dove ad attendere il vincitore ci saranno 250 punti.